Vaccini, gli insegnanti devono attendere Presto toccherà ai 65-69, badanti e care-giver

Lo stop riguarda i docenti e forze dell’ordine sotto i 60 anni, come deciso dalla circolare del direttore Asur, Nadia Storti. Procedono le iniezioni a domicilio per i non deambulanti: a Pesaro raggiunta quota 71% dei registrati, 69% a Urbino, 58% Fano

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di Simona Spagnoli

Dalla prossima settimana stop temporaneo alla vaccinazione degli insegnanti sotto i 60 anni. Lo ha deciso l’Asur sulla scorta delle indicazioni del commissario straordinario Figliuolo e alla luce dell’andamento vaccinale marchigiano.

La circolare a firma del direttore Nadia Storti ha disposto di completare la somministrazione della prima dose sugli over 80, anche a domicilio, di allineare il numero delle vaccinazioni al crono- programma, e procedere speditamente con le vaccinazione degli estremamente vulnerabili. Poi si dovranno sospendere le operazioni sugli insegnanti e sugli esponenti delle forze dell’ordine di età inferiore ai 60 anni e ridistribuire gli appuntamenti lasciati vuoti tra i soggetti che rientrano nelle categorie prioritarie.

Inoltre, a breve, pare già da lunedì, verranno aperte le prenotazioni per badanti, care-giver e a seguire, ma la data è ancora da definire, anche per i cittadini appartenenti alla fascia d’età 65-69 anni. "L’obiettivo ultimo è sempre quello di vaccinare il più possibile. In questa fase – spiega Elisabetta Esposto, direttrice del Distretto di Pesaro – Se ciascuno tra Asur, ospedali e medici di famiglia farà la sua parte, ce la possiamo fare e vaccinare il numero più alto possibile dei fragili, degli anziani in modo da smorzare la curva pandemica e vedere un orizzonte un po’ più chiaro".

Intanto stanno procedendo speditamente le operazioni di vaccinazione domiciliari per i pazienti che non sono in grado di camminare, iniziate ormai alcune settimane fa: a Pesaro le hanno fatte il 71% di coloro che si sono registrati sul portale, pari a 1737 individui; il 69% ad Urbino e a Fano il 58%. "Ma il dato è ben più alto – riferisce Esposto – visto che molti medici di famiglia hanno somministrato il siero ai propri assistiti non in grado di deambulare senza utilizzare la piattaforma delle Poste".

E’ stata completata la prima dose destinata agli over 80, mentre gli ospiti di Rsa e Residenze protette hanno terminato la seconda all’inizio di aprile. "Logicamente è una popolazione mobile e andranno vaccinati i nuovi ingressi", osserva la direttrice. I centri diurni e le residenze per i disabili gravi finiranno la prima dose all’inizio della prossima settimana; i vulnerabili li stanno immunizzando l’ospedale di Urbino e l’azienda Marche Nord, mentre sugli ospiti del Dipartimento provinciale di Salute le operazioni saranno avviate tra oggi e domani.