Vaccini, ’incerti’ due dipendenti Asur su tre

Il 66% circa non ha ancora aderito alla campagna di profilassi. Il dg, Romeo Magnoni: "Rispetto tutti, ma io sicuramente lo farò"

I numeri dell’Asur sono questi: 2 sanitari su 3 non hanno aderito alla campagna di vaccinazione. Potranno ovviamente ancora farlo ma fino ad oggi sono rimasti in silenzio. Lo dice Romeo Magnoni, direttore generale di Asur area vasta 1: "Siamo a 1350 adesioni su circa 2700 o forse 3000 potenziali interessati, comprendendo dipendenti e personale sanitario anche esterno. Ricordiamoci però che vaccinarsi è ancora una scelta volontaria, e quindi ognuno è libero di farlo oppure no. Io rispetto tutti ma personalmente mi sono iscritto per essere vaccinato.

Quindi, mi auguro che ci sia una buona risposta alla campagna di vaccinazione che è partita con un ritmo di 120 vaccinazioni giornaliere in base alle fasce e alle richieste. Sono 60 quelle effettuate giornalmente a Fossombrone e altrettante a Urbino. Non mi sento di dire se la campagna vaccinale ad oggi è deludente oppure entusiasmante. I bilanci li faremo al momento opportuno, ancora è molto presto visto che siamo partiti da pochi giorni".

Molto più scettico il dottor Paolo Battistini, presidente dell’Ordine dei Medici, che dice: "Solo un sanitario su 3 dell’Area vasta che ha accettato di vaccinarsi è un dato sicuramente deludente. Ma è altrettante deludente che nessun medico di base sia stato ancora vaccinato malgrado la sua disponibilità. Da più parti si dice che si stanno vaccinando gli amministrativi, cioè impiegati dell’Asur che non hanno niente a che fare con la prima linea. Se fosse vero, sarebbe un abuso. Nessun medico di famiglia, circa 250 in tutta la provincia, è stato ancora chiamato per l’appuntamento vaccinale. Siamo 2350 iscritti all’Ordine, di questi 300 sono guardie mediche, Usca, sostituiti dei titolari e npoi ci sono 30 pediatri e 100 dentisti. Nessuno di loro sa quando potrà vaccinarsi".

Poi il dottor Battistini parla delle conseguenze a cui andranno incontro i medici che non si vaccineranno: "E’ ancora non ne conosco nemmeno uno, ma immagino che ci saranno. Da presidente dell’Ordine dei medici posso dire che non avranno sanzioni se rimarrà una loro scelta ma potrebbero incorrere anche nella radiazione dall’Ordine se dicessero ai propri pazienti di non vaccinarsi perché pericoloso oppure inutile o superato. Violerebbero la deontologia professionale e l’organo di disciplina avrebbe l’obbligo di adottare misure severe di carattere disciplinare. Ho sentito affermare che il vaccino non sia necessario per chi ha già avuto il covid-19, come se la copertura immunitaria generata dalla malattia fosse per sempre. Purtroppo non è così e lo posso dire a buon ragione visto che sono anch’io un contagiato della prima ondata. Faccio il vaccino, perché dobbiamo uscire tutti dagli effetti devastanti della pandemia.

ro.da.