Pesaro, vaccino antinfluenzale all'oratorio. Garantisce il don

Circa 200 pazienti ieri vicino alla parrocchia di Loreto per l’antinfluenzale. Il sacerdote: "Questi locali sono ampi, la soluzione ideale"

Parrocchia di Loreto, all'oratorio viene creato un posto per fare i vaccini

Parrocchia di Loreto, all'oratorio viene creato un posto per fare i vaccini

Pesaro, 28 ottobre 2020 - C’è stato un inconsueto via-vai di persone ieri davanti all’oratorio della chiesa di Santa Maria di Loreto. Tutto perché il gruppo di medici di base che hanno l’ambulatorio in piazzale Lazzarini ha organizzato qui la prima seduta della campagna antinfluenzale seguendo la rigida normativa anti Covid-19, indispensabile per evitare ogni possibile situazione di contagio. I sanitari hanno raggiunto un accordo con il parroco don Giuseppe Fabbrini che ha messo a disposizione gli spazi normalmente utilizzati per il catechismo garantendo così la massima sicurezza ai primi 200 pazienti che, tra il mattino e il pomeriggio, si sono pazientemente seduti all’esterno della palazzina color ocra in attesa del proprio turno.

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"Il dottor De Santi è il mio medico personale e anche un mio parrocchiano, così come lo sono diversi dei suoi assistiti – ha spiegato don Fabbrini –. E poi c’è un protocollo particolare, bisogna avere locali ampi, una zona per l’attesa dove ci si possa fermare senza avere troppa vicinanza con gli altri utenti. Insomma – ha concluso il parroco – per tutte queste considerazioni l’oratorio è la soluzione ideale, e mi è sembrato naturale metterlo a disposizione in questa situazione di emergenza dopo averlo opportunamente sanificato".

Don Fabbrini non esclude di raccogliere in futuro anche la richiesta avanzata da alcuni artisti di potersi esibire in chiesa dopo che l’ennesimo decreto governativo ha chiuso i teatri. "Mortificare le arti non è mai giusto, e forse si poteva trovare un’altra strada per dare spazio a queste forme di espressione– ha detto – La chiesa di Loreto potrebbe diventare sede di spettacoli o concerti in occasione della festa del patrono o altro se il repertorio ha uno sfondo religioso, sempre che si rispettino le distanze di sicurezza e la programmazione liturgica".

Tornando alla campagna vaccinale, inocularsi l’antinfluenzale quest’anno sarà fondamentale per facilitare la diagnosi di positività al Covid19 e ridurre il sovraccarico del sistema sanitario. Ma l’approvigionamento delle dosi va a rilento. "Il mio gruppo ha programmato altre due giornate di vaccinazione martedì 3 e martedì 17 novembre, con circa 200 pazienti alla volta – spiega il dottor De Santi - Altre sedute verranno organizzate in base alle quantità di vaccino che ci daranno.

Proprio questa mattina è arrivata una comunicazione da parte del dipartimento di Prevenzione per la consegna di una ulteriore tranche di vaccino tra oggi e domani, che sarà di 2455 dosi per tutta Pesaro. Praticamente ogni medico riceverà 30 dosi, quando ne servirebbero in media altri 200. Quindi forse non basteranno per completare la seconda seduta vaccinale, saremo costretti a negare la vaccinazione a diversi pazienti".