Vaiolo delle scimmie, contagiato un 31enne

Risiede a Fermignano, è in isolamento domiciliare e già in via di guarigione: è il terzo caso in provincia e il settimo in regione

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E’ il terzo caso della provincia di Pesaro-Urbino e il settimo delle Marche. Un 31enne di Fermignano è risultato affetto dal vaiolo delle scimmie. Il paziente è già in via di guarigione e quello che si sa è che non aveva viaggiato nelle ultime settimane. Quindi il virus lo ha contratto nel nostro territorio. Il primo a visitarlo è stato un dermatologo, che ha riconosciutole lesioni tipiche della malattia e ha così segnalato il caso all’Asur. Il 31enne si è prima fatto visitare da un dermatologo, il quale ha poi comunicato il caso all’Asur. I sanitari hanno effettuato i tamponi sulle lesioni a casa del 31enne. E l’esito del test ha subito confermato quelli che sembrava già chiaro. Il vaiolo delle scimmie si manifesta nelle parti intime. Come è ormai noto, colpisce soprattutto gli uomini e quelli in particolare che hanno rapporti omosessuali. Ma è un virus che non sembra destare troppa preoccupazione. "E’ un’infezione che nella grande maggioranza dei casi ha un decorso benigno - spiega Augusto Liverani, direttore responsabile di prevenzione malattie infettive dell’Area Vasta 1 - si risolve dopo alcuni giorni spontamenamente, ma come tutte le patologiue virali, nei soggetti immunodepressi può dare qulche complicazione". Si manifesta con "sintomi come febbre, stanchezza, dolori muscolari, cefalee - continua Liverani - che vengono seguiti da eruzione cutanea, vescicole, papule localizzate nella parti intime". Non si può parlare di focolai: "In base alle nostre esperienze sono circoscritti. Comunque è partita anche da noi la campagna vaccinale che è limitata e quindi destinata a soggetti ad alto rischio, ovvero gli omosessuali". Ma perchè colpisce più gli uomini delle donne? "Il motivo - riprende - non è ben chiaro, ma ovviamente i rapporti di tipo sessuale possono determinare contatti cutaneei con fluidi biologici, di maggiore durata. A livello italiano, su 760 casi, 749 sono maschi".

In che percentuale copre il vaccino? "Una percentuale alta - spiega Liverani - perchè si tratta di un vaccino vivo attenuato, che tra l’altro non si replica, e che quindi è molto efficace nei confronti della malttia. Proprio perchè è vivo, induce una buona reazione anticorpale. Diversi soggetti a rischio sono già stati individuati tramite l’ambulatorio di counseling per l’Hiv".

e. ros.