Valentino Rossi operato ad Ancona: "Voglio tornare il 15 ottobre in Giappone"

Il professore Pascarella, direttore dell'Unità operativa di Ortopedia e Traumatologia di Torrette: "Intervento riuscito, riposo per 30-40 giorni"

Valentino Rossi festeggia (Ansa)

Valentino Rossi festeggia (Ansa)

Ancona, 1 settembre 2017 - Sono tanti i tifosi che sono andati all'ospedale di Torrette per portargli un fiore o per strappargli un autografo. Ma la camera di Valentino Rossi, operato nella notte ad Ancona dopo  l'incidente avvenuto durante l'allenamento che gli è costata una doppia frattura alla gamba destra, è isolata come un bunker. Nel pomeriggio, però, il campione di Tavullia ha ricevuto la visita del fratello Luca Marini e del team manager di Yamaha Lin Jarvis.Sono andati a trovare il campione anche due piloti della sua Accademy, l'amico di sempre Uccio, che si è fatto un selfie con alcuni fan e ha firmato alcune t-shirt.

E in serata è arrivata la visita del presidente del Coni, Giovanni Malagò, cui il campione di Tavullia ha confidato: "Voglio tornare in pista per il Gp del Giappone di metà ottobre, il mio obiettivo è questo". Malagò riferisce all'Ansa di aver trovato Rossi "incredibilmente carico". "L'ho trovato bene, davvero bene - racconta il n.1 del Coni -, e la cosa commovente è come se lo coccolano i giovani piloti della sua scuderia. Stanno lì al suo fianco ed è lui che li tiene su. Ribadisco, vuole tornare in gara in Giappone e da uno come lui c'è aspettarsi di tutto".

"Valentino Rossi ha un carico positivo di energia contagiosa. Sospetto fortemente che voglia tornare in pista a Motegi", ha aggiunto Malagò. Il Dottore ha anche confidato al presidente la volontà di far crescere giovani piloti nel suo ranch di Tavullia e "investire per supportare l'attività di questi ragazzi". 

L'OPERAZIONE - 'Vale' sta bene, come hanno detto questa mattina lui stesso e il medico che l'ha operato.  "L'operazione è andata bene. Stamattina, quando mi sono svegliato, mi sono sentito già bene. Voglio ringraziare lo staff degli Ospedali Riuniti di Ancona, e in particolare il dottor Pascarella che mi ha operato. Mi spiace molto per l'incidente, ma ora voglia tornare in moto il prima possibile. Farò del mio meglio perché ciò accada". A parlare dal quarto piano del reparto di Ortopedia e Traumatologia dell'ospedale Torrette di Ancona è Valentino Rossi in persona dopo l'intervento subito in nottata per la frattura di tibia e perone della gamba destra, conseguenza di una caduta in allenamento.

Valentino Rossi «sta bene e questa credo che sia la cosa più importante per noi e i tifosi. Si è procurato una frattura della gamba scomposta, è entrato alle 2 di questa notte l'abbiamo operato, l'intervento è durato circa un'ora ed è perfettamente riuscito». Così il professore Raffaele Pascarella, direttore dell'Unità operativa di Ortopedia e Traumatologia dell'ospedale di Torrette ha parlato delle condizioni di salute del campione dopo l'intervento chirurgico cui è stato sottoposto per la frattura di tibia e perone. 

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Alla domanda sui tempi di recupero il professor Pascarella ha risposto:  "Dipenderà molto da lui, di certo però 30 o 40 giorni dovrà stare a riposo. E' sereno e presto, entro domenica sarà dimesso e proseguirà fisioterapia a casa".  Nella conferenza stampa il professor si è detto "colpito dalla tranquillità del campione". Ma non ha parlato del suo ritorno alle corse. "Il chiodo sarà tolto tra un anno - ha aggiunto -  ma adesso è impossibile che torni in sella a Misano".

"Perché io? Mi ha scelto lui - ha aggiunto Pascarella -  anche se non lo conoscevo di persona. I colleghi ortopedici lo hanno indirizzato ad Ancona. Emozione? Certo, parliamo del più grande pilota al mondo. La tensione però va lasciata fuori". Valentino Rossi non ha voluto assistere all'intervento avenuto in anestesia spinale e con una sedazione leggera per lasciare tranquillo il pilota. Il dottor Pascarella ha applicato un chiodo endomidollare bloccato per la riduzione della frattura.   

"Le fratture sono sempre traumi importanti, ha avuto una frattura importante, scomposta, di una gamba già operata, e tutte le fratture possono avere complicanze, per questo lo monitoriamo e valutiamo soprattutto l'edema dell'arto", ha concluso il chirurgo rispondendo alle domande dei giornalisti ricordando che per consolidarsi le fratture impiegano 4-5 mesi, un decorso naturale, ma "una buona fisioterapia e rinforzo muscolare sono importanti".

La scelta di Pascarella è caduta dopo un consulto col professor Castagna che lo aveva operato nel 2010. "Il chiodo messo nel 2010 era già stato tolto ma per la ripresa - ha aggiunto Pascarella - bisognerà attendere". Per i 'comuni mortali' si potrebbe ipotizzare un'attesa di cinque mesi per riparare la frattura, nel caso degli sportivi la ripresa è molto  più veloce ma appare già chiaro che le speranze  per la rincorsa al Mondiale del Moto Gp si fanno sempre esili.

Il prossimo bollettino medico dell'ospedale Torrette è previsto per domani mattina alle 10.

Il dg degli Ospedali Riuniti Michele Caporossi ha ringraziato "Valentino Rossi per la fiducia che ha riposto in noi, un segnale di grande stima. Gli facciamo i migliori auguri di guarigione perché possa proseguire la sua brillante carriera".

Valentino Rossi è stato  operato all'ospedale Torrette di Ancona (e non a quello di Rimini come era stato detto nella notte) dopo l'incidente avvenuto durante l'allenamento enduro a Borgo Pace.  Dopo il primo soccorso e le prime cure del caso presso l'ospedale di Urbino (FOTO), Valentino Rossi è stato quindi trasferito ad Ancona nella notte. Con lui ci sono la mamma Stefania Palma e  il fratello Luca Marini.

Il reparto di Ortopedia e Traumatologia, al quarto piano dell'ospedale Torrette di Ancona, dove è ricoverato il campione è ovviamente off limits. Le porte sono state oscurate per garantire la privacy al campione, e per evitare che si avvicinino curiosi c'è una discreta sorveglianza da parte della vigilanza dell'ospedale e privata e della polizia. 

Per Rossi potrebbe così sfumare la rincorsa al Mondiale della MotoGp: l'assenza sarebbe di almeno 50 giorni e lo costringerebbe a saltare perlomeno due gare, Misano (10 settembre) e Aragon (24 settembre). Già il 25 maggio scorso Rossi era incorso a un incidente durante un allenamento, infortunandosi al torace facendo motocross a Cavallara, vicino a Tavullia. L'infortunio di giovedì è molto simile a quello del 2010 quando cadde nelle libere al Mugello procurandosi la rottura scomposta ed esposta di tibia e perone della gamba destra. Ritornò alle gare in luglio in Germania dopo soli quaranta giorni.

Il trasferimento nell'Ortopedia dorica, nel reparto del primario Pascarella, è avvenuto nella notte. Ai cronisti era stato detto che Valentino da Urbino era stato portato a Rimini: un 'depistaggio' a quanto pare voluto, per mantenere la privacy del pilota.

E dopo le 22.30 di giovedì era arrivata una breve nota Movistar Yamaha in cui il team aveva confermato che il pilota era rimasto "coinvolto in un incidente durante un'attività di allenamento in enduro vicino alla sua città" e che era "stato condotto all'ospedale civile di Urbino per un controllo". Dal team si era inoltre precisato che "Valentino Rossi è lucido e cosciente" e che gli accertamenti erano ancora in corso.

Poco dopo la mezzanotte  un'altra nota del team in cui c'era la conferma della "frattura della tibia e del perone della gamba destra" e in cui si comunicava che il pilota sarebbe stato "sottoposto al più presto intervento chirurgico".

Update: @ValeYellow46 sustained displaced fractures of the tibia & fibula in his right leg: https://t.co/J4cdJydDhu #MovistarYamaha #MotoGP pic.twitter.com/9XNTRqpeIL

Da tutto il mondo dello sport sono arrivati i messaggi di incoraggiamento per il campione di Tavullia. "Anche in un giorno difficile, ti immagino grintoso e appassionato. Dai Vale, ti aspettiamo più determinato che mai". Ha scritto su Twitter il presidente del Coni, Giovanni Malagò. 

"Voglio mandare un grosso in bocca a Valentino. È un grande campione e sono certo che lo dimostrerà anche in questa occasione. Lo aspettiamo presto per il suo rientro", ha detto il ministro per lo Sport Luca Lotti, a margine di una iniziativa pubblica a Pesaro.

"Faccio un sincero in bocca al lupo a Valentino Rossi sperando non sia così grave. Capisco il dolore, mi dispiace per lui e per il suo campionato". E i messagio via Twitter  di Max Biaggi, vecchio 'rivale' di Valentino Rossi