Valentino Rossi, secondo lupo catturato al laccio vicino al suo ranch

Azione di bracconieri senza scrupoli. Salvato dal Cras Regione Marche

Secondo lupo preso al laccio in prossimità del ranch di Valentino Rossi

Secondo lupo preso al laccio in prossimità del ranch di Valentino Rossi

Tavullia, 3 maggio 3020 - Secondo lupo preso al laccio in prossimità del ranch di Valentino Rossi. L’azione di soccorso tempestiva, messa a segno dalla rete del Cras Regione Marche, ha evitato il peggio: il lupo è gravemente ferito, ma non in pericolo di vita ed è stato portato al Centro bolognese di Monte Adone, realtà specializzata per la tutela della fauna selvatica. “L’azione di un laccio di acciaio è micidiale - spiega il responsabile del Centro recupero animali selvatici, Angelo Giuliani -. Come una morsa, più l’animale cerca di fuggire e più il gancio si stringe: è un’azione di una crudeltà assoluta.

secondo lupo preso al laccio in prossimità de ranch di valentino rossi
secondo lupo preso al laccio in prossimità de ranch di valentino rossi

Per questo scatta il penale. Con l’aggravante per i bracconieri di aver ferito un animale protetto dalla legge. Che sia accaduto due volte a distanza di 48 ore fa ripensare le ipotesi: se il laccio è vecchio è mancata la bonifica dell’aria. Se il laccio è stato rimesso allora si evidenzia un pericoloso senso di impunità e sfregio per la vita della fauna selvatica.

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Del resto chi posiziona il laccio non ne mette uno soltanto. Ho denunciato il caso al Cites nazionale”. L’esemplare adulto di lupo è stato trovato in via delle Vigne a Tavullia, a 5o metri di distanza dall’ultimo salvataggio. Più robusto di Valentino, il giovane lupacchiotto recuperato dalla Polizia provinciale e dal Cras tre giorni fa, oggi 3 maggio, il predatore è stato messo in salvo da una rete di valenti volontari dell’associazione Foxes che collabora con il Cras della Regione Marche.

Diffusasi la notizia, lo zoologo Massimo Pandolfi condanna l’atto feroce e chiede l’intervento deciso degli organi competenti: “Il posizionamento dei lacci non è tecnica maneggevole per principianti - spiega lo zoologo -. Chi la usa sa bene quello che fa e l’alto rischio di morte che può causare. E’ necessario agire per non alimentare un pericoloso senso di impunità su cui invito tutti a riflettere”.