Valentino Rossi oggi compie 42 anni (Afp)
Pesaro, 16 febbraio 2021 - Il 42 non è il 46 e non è manco cifra tonda, per cui oggi, data del suo 42° genetliaco, per Valentino Rossi è giornata semiferiale essendo rientrato in mattinata da Portimao, tiepida località portoghese affacciata sullo stretto di Gibilterra, al di là delle Colonne d'Ercole, circuito sulla cui pista ha trascorso un weekend di lavoro assieme a tutta la 'nidiata' della Academy: Morbidelli, Bagnaia, Marini, Bezzecchi, Manzi, Vietti, Migno.
Le donne e le morose a casa, Francesca Sofia Novello compresa. Se non possiamo giocare a tennis, si sono detti a Tavullia, almeno giochiamo a squash e dunque, per sgranchire i muscoli e tenere accesi i riflessi in attesa dei test ufficiali, tutti in Portogallo, a girare su una pista del mondiale ma con moto da strada.
A consolidare la forzata modestia "da persona normale" della ricorrenza per via del Covid, le "mangiate" di oggi sono previste alla ottima mensa della VR46, salvo momenti più intimi in cui ricevere i regali più cari, dalla bella Francesca e dalla sua mamma Stefania, per la quale Valentino è "il figliolo della porta accanto" abitando in appartamenti vicini.
La signora Stefania è scesa ieri pomeriggio a Pesaro proprio per scegliere il regalo. Visto che il Valentino è adesso "accasato" non può cavarsela come gli scorsi anni con una balla di paglia da vecchio circuito cittadino da usare come divano fra folk e country.
Non è certo donna che si perde in languori romantici la signora Stefania, eppure precisa che tutti i compleanni di 'Vale' sono stati festeggiati come Dio comanda e che se dovesse sceglierne uno al quale si sente più legata non avrebbe dubbi. E' qui il dolce miele dell'amore materno è nelle cose: "Aveva un anno, era tutto pieno di boccoli biondi, un amico di Rossi (Graziano, babbo di Valentino, ndr) gli regalò una Ferrari rossa che si tirava con la corda...".
L'anno dopo, nella nuova casa circondata da un bello spazio, fu lei stessa a regalare al figlio maggiore una macchinina rossa a pedali che fece poi il giro del mondo con accanto il pupo sorridente e ancora ignaro degli sfracelli che avrebbe combinato di lì a qualche anno. Una specie di girello per futuri campioni del mondo. Noi vecchi che possiamo, tiriamo fuori dalle vecchie carte ingiallite addirittura un fax - praticamente un incunabolo - risalente al 12 febbraio del 2002: è una intervista a Valentino in occasione del suo 23° compleanno, con le sue risposte autografe e scritte a penna.
Alla domanda se col passare degli anni sarebbe diventato anche lui un 'barone' delle moto serio e palloso, la sua risposta fu fulminante: "Sparatemi!". Erano i tempi in cui quando gli dicevano che al telefono c'erano per l'ennesima volta quelli del Costanzo Show che lo volevano a tutti i costi in trasmissione, lui rispondeva "ditegli che sono morto".
Finì che da Costanzo ci andò il padre Graziano. E quando il 'gran baffone' gli disse di aver saputo che il giovane Valentino era moto bravo in moto ma combinava anche delle birichinate coi suoi compagni, Graziano gli rispose: "sa sono ragazzi, vanno a f..." e Costanzo esterrefatto a chiedergli "come ha detto, scusi...?".
Si sa che per gli 'Highlander' passato e futuro sono la stessa cosa e quando fra quattro anni quando il 46 dell'età pareggerà il 46 della moto, congiunzione astrale impensata, lui continuerà ancora dire: corro finché mi diverto, mi diverto perché corro, mi diverto solo quando corro, corro dunque sono. Auguri, Doctor!