Pesaro, 16 agosto 2020 - La moto di Franco Morbidelli, si trasforma in un proiettile impazzito e passa ai 300 all'ora a pochi centimetri dalla faccia di Valentino Rossi. Incidente pauroso all'ottavo giro del Gp di Austria del mondiale di MotoGp. Protagonisti del pauroso crash Johann Zarco e il pilota della Yamaha, che si sono toccati sul rettilineo per poi cadere in una micidiale carambola. Morbidelli è stato portato al centro medico del circuito ma per fortuna è salito con le sue gambe sull'ambulanza. L'incidente Zarco Morbidelli
"Sto bene rispetto alla caduta che ho fatto. Zarco è un mezzo assassino, fare una frenata così a 300 km all'ora vuol dire avere poco amore per sé stesso e per chi sta correndo con te. È stato molto pericoloso per me, per lui, ma anche per Valentino Rossi e Maverick Vinales", ha detto Morbidelli subito dopo la gara. "Spero che questo incidente lo faccia riflettere. Al momento della mia frenata ha cambiato traiettoria, è stata una bella botta. Spero che questo grandissimo incidente faccia riflettere Zarco- ha aggiunto Morbidelli - È stato davvero pericoloso per me, lui, per Rossi e Vinales che erano lì davanti mentre facevano una curva veramente lenta si sono visti arrivare in faccia una moto a 280 all'ora. La prossima settimana ci sarò" conclude.
Ha del miracoloso anche come ne sia uscito senza conseguenze Valentino Rossi, sfiorato dalla moto impazzita, che ha ammesso: "Non ho mai avuto tanta paura in tutta la mia carriera. Riprendere è stata dura - ha aggiunto -. Ho corso il rischio più grosso della mia carriera, il santo dei motociclisti ha fatto un grande lavoro".
Rossi ha poi addossato a Zarco la responsabilità di quanto successo: "È recidivo: ha frenato apposta davanti a Morbidelli. È stata una manovra molto pericolosa, si sta perdendo il rispetto degli avversari: in pista devi essere aggressivo, ma Zarco non è nuovo a certe cose. Ora devono fargli qualcosa di serio".