Vangi e Botta, ’sopralluogo’ a palazzo Toschi-Mosca

Qui sarà realizzato il museo dedicato alle opere dello scultore. E intanto oggi all’Alexander Museum si terrà il premio Raffaello

Migration

Pomeriggio di sopralluoghi per Giuliano Vangi e per l’architetto Mario Botta e serata di premi e cerimonia. Una coppia che ha sempre viaggiato assieme tra mostre, musei e chiese quella che da anni fa camminare affiancati il grande scultore e il grande architetto. Una collaborazione decennale. E cosi sarà anche oggi. Perche’ prima di andare a ritirare il premio Raffaello all’ hotel Alexander Museum di Nani Marcucci Pinoli, il grande artista e l’archistar svizzera, faranno un sopralluogo allo spazio individuato dall’amministrazione, al piano terra di palazzo Toschi Mosca, dove verrà realizzto il museo dedicato alle opere di Giuliano Vangi, nato a Barberino del Mugello e poi arrivato a Pesaro negli anni Cinquanta come insegnante all’istituto statale d’arte Mengaroni.

"Non ci sono problemi con gli spazi individuati dall’amministrazione perchè sono di proprietà comunale – dice il vicesindaco e assessore alla cultura Daniele Vimini – anche perchè tra le soluzioni che abbiamo proposto e prospettato a Vangi questa era quella che gli piaceva maggiormente. Forse perché si sviluppa per tutta la profondità del palazzo e quindi in continuità, un percorso che porta alla grande scultura realizzata da Vangi nella piazzetta Toschi Mosca. Un’ opera poi che guarda verso i musei civici. Non è molto grande lo spazio, ma abbiamo intenzione – continua Vimini – di spostare all ‘ultimo piano i depositi e liberare gli uffici. Non resta che fare i lavori di ristrutturazione per adeguare gli spazi in forma espositiva. Realizzare un museo dedicato a Vangi lo abbiamo nella mente da quando è stata collocata la statua realizzata grazie al contributo di Giancarlo Selci e la sua famiglia, in piazzale Toschi Mosca".

Unico sopralluogo? Pare di sì perché l’altro messo in conto a Fano, all’interno di palazzo Bracci Pagani nel cuore della città, Vangi e Botta lo hanno già fatto qualche tempo fa presente anche il presidente della Fondazione Carifano Giorgio Gragnola che appoggia l’iniziativa del sindaco Seri di creare anche a Fano un grande luogo espositivo per questo artista che Vittorio Sgarbi ha definito "il più grande scultore vivente".

Ma la visita fanese non si farà anche perché il primo cittadino della città della Fortuna, sarà poi questa sera all’Alexander Museum di Marcucci Pinoli per assistere all’assegnazione del premio Raffaello.

Due strutture museali a distanza di pochi chilometri dedicata allo stesso artista? A questo interrogativo risponde Daniele Vimini assessore alla Cultura: "Non credo ci possa essere particolari problemi anche perché il maestro Vangi è ricco di materiale, dai bozzetti, ai disegni, alle opere realizzate in scala fino ad arrivare alle statue vere e proprie, che credo proprio che non ci sarà penuria sotto questo aspetto. Magari di sceglieranno percorsi artistici con visioni differenti".

E Vangi che dice? In attesa di ritirare il premio che in questi anni è andato a grandi personaggi della cultura, del cinema e della letterature, sospira: "Speriamo che facciano presto".

Maurizio Gennari