Vecchia Flaminia e lavori: crollo delle presenze

Situazione disperata per le attività che si trovano nel tratto bloccato. Il caso del vecchio chiosco: stima di calo pari al settanta per cento.

Vecchia Flaminia e lavori:  crollo delle presenze
Vecchia Flaminia e lavori: crollo delle presenze

"E’ una vergogna!". Questo è il sintetico e diffuso commento di molti cittadini residenti a Cagli e Cantiano. Protestano perché dal 16 settembre, ormai circa nove mesi fa, è chiusa la vecchia Flaminia che attraversa la Gola del Burano tra i monti del Petrano e del Catria Acuto. Una antica consolare che da duemila anni ha collegato Roma fino all’Adriatico, con arrivo all’Arco di Augusto a Fano. Dopo la realizzazione dell’attigua Superstrada è comunque rimasta una alternativa per gli spostamenti in caso di lavori ed altro, permettendo così di non interrompere mai il flusso di traffico tra Marche e Umbria. Interruzioni già avvenute più volte negli ultimi mesi. Vi sono “barricate“ posizionate nella sede stradale per impedire il transito pur essendoci lungo quei pochi chilometri un centro abitato, Le Foci, una attività estrattiva oltre ad uno storico ristoro fortemente penalizzato. Il responsabile del ristorante sottolinea anche le ripercussioni sul traffico turistico tra Marche e Umbria: "Abbiamo in questa estate per la prima volta dopo tanti anni di attività ripercussioni notevoli – afferma Mauro Rossi che da decenni gestisce un chiosco di ristoro nell’area dove l’Agip negli anni ’50 fece il primo “Pozzo Burano“ per ricerche petrolifere –. Riscontriamo una diminuzione di clientela per oltre il settanta per cento. Un vero salasso per una attività che è stagionale di poco più di tre mesi e deve comunque far fronte per intero a tutte le “gabelle“ fiscali. Sia i cantianesi che i cagliesi che arrivavano dalla vecchia Flaminia sono impossibilitati di raggiungerci o fare lunghe deviazioni sulla Superstrada, sono scoraggiati molti a raggiungere il nostro chiosco. Poi i ciclisti non possono più transitare su questa antica strada e non si azzardano di raggiungere o provenire dall’Umbria percorrendo una Superstrada con diverse gallerie. In questi ultimi giorni di esodo e ferie si stanno effettuando altri avori sulla Superstrada con semafori alternati anche a monte nel viadotto di Cantiano. Un bel biglietto da visita per turisti che si trovano di fronte a continui rallentamenti con disagi anche per la chiusura della Contessa. Infine mi chiedo, è possibile dopo tanti mesi che non si sappia se e quando inizieranno i lavori per sistemare i pochi tratti danneggiati dell’antica Flaminia? Ritardi e incertezze che non solo personalmente, ma tanta gente sta affermando che si tratta di una vera vergogna. In altri casi si chiedono ristori per il calo di incassi, l’unica cosa che chiedo è di sbrigarsi a ripristinare il transito su questa vecchia strada che ha anche reperti storici come mura e un Ponte Romano tra i più belli da Roma a Fano".

Mario Carnali