
In attesa di completare la parte strutturale del nuovo Auditorium Scavolini, l’assessore al Fare Riccardo Pozzi ha per ora evitato proclami sulla conclusione del cantiere e sull’attivazione del vecchio palas in relazione al Rof 2024. Si sfoga con la parte commerciale della struttura che dovrà poi convivere con un impianto dedicato allo sport, alla lirica e alle convention. "Un nuovo tassello si aggiunge al lato commerciale del futuro Auditorium Scavolini – dice Pozzi –: sarà una farmacia comunale. Assegniamo i 194 metri quadrati di locali ad Aspes per un servizio richiesto e di valore". Si arricchisce di un altro tassello la facciata "commerciale", che ospiterà infatti una delle farmacie gestite da Aspes. Trasferendo in particolare la struttura della zona mare, che attualmente ha sede in viale Fiume.
"Confermiamo il percorso avviato per gli altri locali (un esercizio di commercio al dettaglio del settore alimentare; un esercizio per la somministrazione di alimenti e bevande) previsti su quella facciata e assegniamo la gestione – afferma Riccardo Pozzi – di quelli da 194 metri quadri, il lotto più vicino a viale dei Partigiani, per almeno 9 anni, ad un canone mensile di 2.716 euro. Canone che sarà scomputato ‘in cambio’ del completamento dei lavori non strutturali (suddivisione e organizzazione degli ambienti), da svolgersi entro 6 mesi dalla consegna". I lavori, in questo modo, saranno realizzati ‘su misura’ della destinazione finale dei locali. Saranno quindi adeguati e si eviteranno sprechi di tempo ed economie. Valorizzando ancor più gli spazi che accoglieranno un servizio richiesto dal quartiere e da coloro che transitano in questa che è una delle zone più popolose e frequentate della città – conclude Pozzi – e che valorizzeremo anche trasformando in area ciclopedonale viale Marconi". Il presidente di Aspes Luca Pieri sottolinea: "Gli obiettivi sono di arrivare contestualmente all’apertura del palasport. Si tratta di una scelta che nasce da lontano, da quando l’Aspes era proprietaria dell’immobile. Il trasferimento consentirà di insistere sulla nuova farmacia dei servizi".
Luigi Luminati