Due le rotatorie in vista: l’amministrazione comunale farà una rotatoria sperimentale, con i new jersey, davanti alla chiesa di San Cristoforo a Colombarone e dà il via alla realizzazione di una rotatoria definitiva in via Fratti. Partiamo da quest’ultima su cui, agli inizi di agosto, gli uffici tecnici avevano idea di stralciarla dal progetto per ragioni che sono però state risolte di recente. Tanto è vero che per trovare la ditta pronta a realizzarla il Comune farà una manifestazione di interesse. "Vero – conferma l’assessore Enzo Belloni –. La ditta che sta facendo i lavori in via Fratti pare che prima del prossimo anno non sia disponibile. Faremo una manifestazione di interesse, per avere nel giro di qualche giorno la ditta che possa fare la rotatoria. Per ragioni legate al traffico, l’idea sarebbe quella di farla non appena riapre via Carloni".
Ciò allungherà i tempi? "Entro l’anno vorremmo completare entrambi le ciclabili: via Fratti e Colombarone. Quindi direi di no: siamo nei tempi previsti. Per la rotatoria in via Fratti i lavori potrebbero iniziare a novembre. E’ un’opera per la quale avevamo i soldi previsti a bilancio, circa 40mila euro e non si tratta di un cantiere complicato".
La rotatoria avrà un raggio di curvatura sufficiente: non sarà un bottone percorribile dritto per dritto. E’ questa una delle criticità che i tecnici sono riusciti ad eliminare. Cosa era successo? Facendola della dimensione giusta si era creato il problema di visibilità e quindi di sicurezza per chi si immette, in particolare, da via Madonna di Loreto. La scarsa visibilità era data dalla presenza di vegetazione su terreni privati. "Siamo arrivati ad un accordo formale – spiega Belloni – con i proprietari dei terreni che costeggiano via Fratti: senza la necessità di espropri abbiamo siglato una convenzione che ci permetterà di tenere aperta la visuale, manutenendo noi il verde che insiste sui quattro angoli di immissione alla rotatoria, rendendo sicura l’immissione anche su via Madonna di Loreto". Alla notizia, invece della nuova rotatoria di Colombarone, sarà contento don Daniele Federici che insieme agli altri residenti ha chiesto che si intervenisse proprio per rendere sicuro l’incrocio attuale che cade in prossimità della chiesa di san Cristoforo.
"L’occasione per intervenire – conferma Belloni – è stata data dalla realizzazione, in dirittura d’arrivo, della pista ciclopedonale che collegherà Pesaro con Gabicce". Se il restringimento della carreggiata, dovuto alla presenza della pista potrà ridurre la velocità veicolare, la presenza di una rotatoria aumenterà l’effetto rallentamento in prossimità dell’incrocio. E non solo. "Realizzeremo una rotatoria sperimentale cioè delimitata dai new jersey, bianco e rossi – ha osserva Belloni – perché abbiamo visto che realizzata la ciclopedonale si è creata una situazione di rischio all’incrocio: chi veniva dalla panoramica era costretto ad una direzione unica che impediva di andare verso Pesaro, ma permetteva solo il verso di Gabicce. La ciclopedonale che stiamo facendo comportava un giro dell’oca, un giro sproporzionato per tornare indietro". Quando è così gli automobilisti tagliano in base alla convenienza con il rischio di infrazioni foriere di incidenti anche gravi, dal momento che lungo la ciclabile è previsto il passeggio di pedoni. "La presenza della rotatoria renderà ragionevole l’inversione escludendo comportamenti azzardati – conclude Belloni –. Solo ieri abbiamo avuto il via libera ufficiale di Anas ad impiantare i new jersey".
Solidea Vitali Rosati