Via i paletti e fondi per il dragaggio Va a bersaglio il vertice ad Ancona

Ricci, Biancani e Arceci hanno incontrato la massima carica dell’Autorità. Sul piatto anche il piano dello scalo

Via i paletti e fondi per il dragaggio  Va a bersaglio il vertice ad Ancona
Via i paletti e fondi per il dragaggio Va a bersaglio il vertice ad Ancona

Incontro ieri mattina nella sede dell’autorità portuale di Ancona tra il sindaco Matteo Ricci, il consigliere regionale del Pd Andrea Biancani, Franco Arceci e il presidente dell’ente che ha il controllo dei porti statali del medio Adriatico, Vincenzo Garofalo. Il sindaco, così come Biancani, hanno ribadito la loro contrarietà ai paletti installati per la sicurezza proprio sul bordo del molo di Levante, partendo dall’area che è davanti al locale il Moloco. Il Comune ha ribadito la linea alternativa del sensore in terra per gli ipovedenti. L’autorità portuale si è detta d’accordo sulla rimozione dei paletti ed invierà nei prossimi giorni un progetto alternativo. Questo il lato del dibattito-estetico degli ultimi giorni, mentre per le cose fondamentali Vincenzo Garofalo ha poi anticipato, per quello che riguarda il dragaggio dello scalo, che è stato messo a bilancio un milione e 800 mila euro per le urgenze. "Dopo aver fatto le verifiche sull’inquinamento delle sabbie si procederà con la rimozione delle sabbie nei punti più critici del porto a partire dall’imboccatura. Credo che questo possa avvenire nell’arco massimo di due anni", dice Andrea Biancani.

Poi si è parlato anche del piano di programmazione strategica dello scalo in vista della stesura del nuovo piano regolatore del porto, un atto comunque che per diventare operativo ci vorranno diversi anni. E’ stato poi chiesto a Garofolo di salvaguardare la cantieristica navale, la nautica da diporto con un occhio particolare all’aspetto turistico senza dimenticare i’ambito commerciale. "S’è anche chiesto per quello che riguarda l’aspetto turistico legato al diportismo di utilizzare la metà della nuova darsena per l’attracco delle barche", continua Biancani rispolverando un vecchio progetto terminato nel cassetto.

Ma per rimanere in ambito portuale c’è da aggiungere che diversi imprenditori e società sono andati più volte ad Ancona per vedere e capire la situazione riguardante la pensione Bruscoli che è accanto allo stabile occupato dalla Capitaneria di Porto. "Gli interessamrenti ci sono e sono diversi – dice il presidente degli ingegneri Renato Morsiani –, ma lì c’è un problema riguardante la Bolkestain perché la concessione – il bene è tornato di proprietà del demanio, ndr – può essere data solamente per quattro anni e quindi nessuno si avventura in investimenti su un arco di tempo così breve. Se si riesce a superare questo ostacolo ci sarà una corsa per quello stabile. Ma il problema è la Bolkestain perché se passa la linea voluta dall’Europa, solamente si Pesaro ci sono 1000 concessioni da rinnovare".