Viaggi stupefacenti in Romagna: con la coca 10mila euro al mese

Andava a far rifornimento in Romagna quasi ogni giorno. Viaggi frequenti per poter soddisfare, oltre al suo vizietto, anche il suo vasto giro di spaccio da circa 10mila euro al mese. Ma mercoledì è stata la sua ultima corsa. Gli agenti della Squadra mobile lo hanno fermato al casello di Pesaro. In macchina, nascosta nel vano porta oggetti, c’era la droga: 25 grammi di cocaina e 80 di hashish. Rivenuti anche foglietti con nomi dei clienti e soldi. Sono così scattate le manette per il 36enne pusher di origini campane, ma residente nell’entroterra pesarese da sempre.

Ieri mattina, l’imputato, difeso dall’avvocato Simona Agostini, ha patteggiato la pena a 8 mesi di reclusione e 3mila euro di multa. Pena sospesa. Ha detto di aver cominciato a spacciare dopo che qualche mese fa ha perso il lavoro. "È stata solo una parentesi negativa della mia vita", ha riferito in aula. "E allora è il caso che la chiuda questa parentesi", la replica del giudice Andrea Piersantelli. Il 36enne, che aveva un precedente per stupefacenti quando era minorenne, è tornato in libertà al termine dell’udienza.

Gli uomini della Mobile lo avevano sotto controllo da un po’. Avevano annotato i suoi spostamenti da Pesaro alla Romagna quasi quotidiani. Partiva dal casello, direzione nord, e dopo un’oretta circa faceva ritorno alla base. Mercoledì, i poliziotti hanno deciso che era arrivato il momento di entrare in azione. Lo hanno atteso all’uscita di Pesaro e mentre stava andando sulla strada in direzione Urbino, lo hanno bloccato. Arrestato, processato e rimesso in libertà. Con tanto di consiglio del giudice di cambiare strada.

e. ros.