Dalla Grecia a Pesaro, viaggio di 16 ore nella cella frigorifera

Due giovani afgani trovati in un camion nell’area di servizio Foglia Est: erano partiti dalla Grecia

Controlli

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Pesaro, 18 giugno 2020 - Circa sedici ore chiusi dentro la cella frigorifera – a due gradi sottozero – di un autoarticolato proveniente dalla Grecia e diretto in Belgio: quando il camionista li ha liberati, dopo avere sentito rumori strani provenire dal suo camion fermo a Foglia Est, lo scorso martedì intorno alle 19,30, i due giovani afgani erano in stato di semi-assideramento. Sul posto è arrivata una pattuglia degli agenti della sottosezione della polizia stradale di Fano, competente su quel tratto autostradale. I poliziotti hanno chiamato un’ambulanza che ha portato i due ragazzi afgani in ospedale: stanno bene. Sono due maschi - uno ha dichiarato di avere 19 anni, l’altro 27 – ma senza documenti.

Hanno detto che volevano andare in Germania: dopo il ricovero, li ha presi in custodia l’Ufficio immigrazione della Questura. Il camionista è un romeno, di 40 anni. Non ha denunce a suo carico, ad esempio quella per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina: perché non risultano esistere al momento elementi che provino questa responsabilità, o una sua consapevolezza della presenza dei due giovani sul suo mezzo. Il tir trasportava bancali di olio greco, ed evidentemente la cella frigorifera deve viaggiare a quelle temperature. I due clandestini si sono forse intrufolati eludendo i controlli all’interno della cella frigo al momento in cui il camion ha effettuato il carico in Grecia, probabilmente al porto di Patrasso, diretto ad Ancona. Fatto sta che i due afgani arrivano, dopo un viaggio calcolato dagli agenti di circa 16 ore sulla base degli orari riferiti dallo stesso camionista, fino sul tratto pesarese dell’A14. 

Il romeno si accorge di loro quando fa una sosta per rifocillarsi all’area di servizio. Quindi apre la cella frigo, li fa scendere e avverte la polizia che a sua volta allerta l’ambulanza. Il carico erano ancora sigillato. I due afgani, dopo gli accertamenti fatti in ospedale, vengono piantonati tutta la notte dai poliziotti, non perché ci sia nulla a loro carico ma perché c’era la possibilità che i due fossero minorenni, il che avrebbe attivato una procedura per la loro presa in carico più articolata da parte delle nostre autorità. Dagli esami medici cui vengono sottoposti, oltre che appunto dalle loro dichiarazioni, emergerà invece che ambedue hanno più di 18 anni. 

Per loro ovviamente si adotta anche la procedura anti-covid. Tutti e due adesso stanno bene. Hanno chiesto asilo politico in Italia, e come tanti connazionali hanno detto, in un inglese molto stentato, di voler raggiungere la Germania. Sono stati affidati per il momento ad una struttura di accoglienza del territorio. Il camionista romeno ha invece proseguito il suo viaggio verso il Belgio.