Viale Trieste, lavori e proteste sotto il sole "Cantiere improvvisato e in forte ritardo"

L’assessore Pozzi spiega perché le ruspe sono in azione: "Serve per il nuovo allestimento estivo. E ci vorranno pochi giorni". Commercianti infastiditi dalla mancanza di comunicazioni, il centrodestra fa polemica: "Alla faccia dell’efficienza"

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Ieri le ruspe hanno raschiato da viale Trieste il pentagramma che avrebbe dovuto decorare l’area pedonale urbana (apu) che da due anni, sul fare dell’estate, fomenta il dibattito cittadino. Il condizionale è d’obbligo perché l’idea è stata molto contestata. Tanto che a fronte del cantiere “apparso“ ieri il popolo, di primo acchito, ha sentenziato: "Sono venuti a toglierle perché erano illegali". "Non è vero – si è apprestato a dire l’assessore Riccardo Pozzi –: il cantiere serve ad accogliere il nuovo allestimento di viale Trieste per l’estate. L’intervento ha eliminato l’asfalto per predisporre i nuovi allacci della luce. Non avremo più fili volanti". Il pentagramma sarebbe stato illegale poiché il codice della strada esclude la colorazione del manto stradale nelle intersezioni. Ma secondo il Comune ci sono delle deroghe: le note insistevano su una zona pedonale. "E’ rimasto anche tutto l’inverno, quando l’area non era più pedonalizzata" è stata la replica degli irriducibili.

Comunque, venendo meno il contendere, non sono venute meno le polemiche. Da due giorni gli operatori economici del viale sono allibiti per un cantiere comparso senza alcun preavviso. Lo sfogo sui social è stato repentino. Ieri i consiglieri comunali di centro destra – Lega; Prima c’è Pesaro; Forza Italia; Fd’I – se ne sono fatti portavoce e, sul tema, hanno pronta una interrogazione: "Su viale Trieste assistiamo ad una mancanza di programmazione oltreché a ritardi, a progetti improvvisati e all’assenza di condivisione con gli operatori. La Giunta che si autoproclama dell’efficienza ancora una volta non si smentisce con i lavori lumaca che insistono sulla zona del mare a stagione estiva già iniziata. Considerato che siamo a metà maggio – dicono – siamo in palese ritardo sia con le nuove asfaltature visti i lavori in atto solo in queste ore, sia con i lavori per la pedonalizzazione. Siamo sbigottiti. Manca la riqualificazione di piazzale d’Annunzio. L’estate è alle porte e noi accogliamo i turisti con transenne provvisorie perché i lavori di riverniciatura delle balaustre di piazzale della Libertà, che il buon senso avrebbe voluto venissero fatti nei mesi invernali, sono ancora in fase d’esecuzione".

Davanti all’attacco frontale l’assessore Pozzi non l’ha mandata a dire: "Demagogia pura: stiamo parlando di un cantiere cortissimo. Il primo stralcio, per accogliere la pedonalizzazione angolo viale Zara, è praticamente finito. Questo week end viale Trieste sarà libero, percorribile senza problemi. Inizierà lunedì e finirà venerdì della prossima settimana il secondo stralcio dei lavori per il tratto tra viale Marconi e viale Fiume. Di che parliamo? Su piazzale D’Annunzio abbiamo le idee chiare: la prossima settimana cercheremo le associazioni di categoria per condividere la nostra idea di nuovo allestimento. Sulla balaustra i soldi li abbiamo avuti meno di un mese fa: per metà giugno avremo finito. Cosa avrebbe preferito il centrodestra? Fare direttamente i lavori nell’inverno 2022?".

Solidea Vitali Rosati