Viale Trieste, nuove piante e nuovi colori. Ecco l’albero esotico che non teme la bora

Partita la rivoluzione verde sul salotto vista mare della città. Pieri, presidente di Aspes: "Abbiamo scelto la Jacaranda, bella e resistente"

Il rendering del progetto di viale Trieste con gli alberi di Jacaranda

Il rendering del progetto di viale Trieste con gli alberi di Jacaranda

Pesaro, 16 marzo 2023 – Viale Trieste si prepara a sbocciare di fiori viola e a profumare d’esotico. È partita in questi giorni la rivoluzione verde sul salotto vista mare della città. E la protagonista è una pianta originaria dell’America del Sud. Si chiama Jacaranda e il suo nome significa proprio "profumo". Il restyling è opera di Aspes spa che ieri era al lavoro con la sua flotta di ruspe, tecnici e vivaisti impegnati a mettere a dimora le 120 piante di Jacaranda sul tratto di viale che va da Pesaro studi fino alla pista di pattinaggio. Le nuove piantumazioni si divideranno la strada con le "vecchie" tamerici che dopo anni da prime attrici, ora si fronteggeranno con le chiome viola a marciapiedi alterni. Ieri sul posto c’erano il presidente di Aspes, Luca Pieri, e il sindaco Matteo Ricci. "Il sindaco ci ha chiesto di avere più attenzione in vista di Pesaro capitale della cultura – premette Pieri – e così anche il salotto del lungomare cittadino cambia volto e diventa ancora più bello e accogliente".

Ma perché per dare un nuovo look green la scelta è caduta sulla Jacaranda? "È una pianta non solo molto bella, ma soprattutto resistente al vento di bora – spiega Pieri – Ha due fioriture all’anno, una in tarda primavera e l’altra a fine estate. Per ora, l’intervento riguarda solo questo tratto del viale. Abbiamo fatto intanto 480 carotature nella zona del centro-mare per mettere a dimora circa 250 nuove piante, di cui queste 120 di Jacaranda". E la sua resistenza alla bora è garantita. "È la pianta che il Comune di Trieste – continua Pieri – ha scelto di mettere a dimora". E si sa che Trieste è la patria della bora. Se ha resistito lì, promette di farlo con meno difficoltà anche a Pesaro. Ma non è tutto. "Stiamo rifacendo anche 9 aiuole – continua il presidente di Aspes – il nostro è un progetto di riqualificazione che comprende tutta l’area del centro-mare, passando per viale Battisti, via Buonarroti, per dirne alcune, fino a via Marsala. E ripiantumeremo anche essenze e arbusti già presenti ma arrivati a fine ciclo vitale".

Tempi per l’ultimazione del primo tratto? "Finiremo entro Pasqua" garantisce Pieri. Sui costi invece dà un totale: "Per manutenere e curare il verde nel centro storico e zona mare in un anno spendiamo circa 150mila euro. E in questa cifra, rientra anche la piantumazione delle Jacarande". "È davvero un albero adatto alla nostra zona e alle nostre problematiche – spiega il vivaista Diego Dominici – resistente alla bora, ma anche alla salsedine, ha bisogno di poca acqua, ha un apparato radicale non invadente, ha un’abbondante fioritura, stupenda e profumata, e può essere lasciata libera di crescere senza richiedere eccessive potature".

A seguire i lavori, anche un soddisfatto primo cittadino. "Il restyling di viale Trieste è molto importante perché la qualità delle piante va di pari passo con la qualità del viale, con la sua vivibilità – commenta Ricci – C’è anche il progetto di piazzale Trieste, un progetto molto bello. E su quella linea si innesta anche il restyling di tutto il viale. A partire dalla piantumazione di queste piante. In passato mi hanno chiesto più volte di mettere a dimora le palme sul modello delle altre città della riviera marchigiana soprattutto del sud. Ma a Pesaro questo non è possibile. La nostra zona è diversa dal resto delle Marche perché siamo esposti alla bora. E le palme non avrebbero mai retto".