Videomaker per la danza Premi da Hangartfest

Tre le giurìe in campo: dei critici, degli spettatori e degli studenti dell’Isia di Urbino

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L’autore Francesco Margarolo ha vinto il “Premio Interfaccia Digitale 2022“, vetrina internazionale per film-maker e opere di videodanza, promosso dal Festival di danza contemporanea Hangartfest di Pesaro con la collaborazione de il Cinemino Milano e il coinvolgimento degli studenti dell’Isia di Urbino. La cerimonia si è aperta con la proiezione fuori concorso e in prima assoluta del video Gravity creato dal vincitore della scorsa edizione del Premio Luigi Linardi, prodotto da LulynART e realizzato col sostegno di Hangartfest. A seguire, dopo la proiezione dei dieci video finalisti, il presidente del concorso Giulio Stasi, regista di teatro, arti performative e videomaker, ha annunciato l’opera vincitrice: Studies for giona di Margarolo. "Disegno, pittura, fotografia, animazione, musica, fiati, danza – è stata la motivazione – danzano insieme su un foglio di carta e sullo schermo. Un montaggio che mostra, con cesure e slanci, il processo creativo".

Cinque sono state poi le menzioni speciali espresse da altrettante giurìe per valorizzare i video ritenuti più meritevoli. La "Giuria dei critici e degli studiosi" – presieduta dalla regista e documentarista Francesca Pedroni, formata da Carmelo Zapparrata, giornalista e critico di danza, da Agata De Laurentiis e Paola Ruggeri, rispettivamente fondatrice e responsabile della programmazione di cortometraggi a Il Cinemino Milano – ha deciso di premiare, insieme alla giuria interdisciplinare, Citerone di Michele Ifigenia Colturi, che riceve così ben due menzioni speciali. La giuria degli spettatori ha scelto il lavoro Kedeeshah di Sivan Rubinstein (Israele), mentre la giuria degli studenti dell’ISIA di Urbino, ha dato il riconoscimento a Swaën di Matteo Maffesanti. La quinta menzione speciale, assegnata questa volta dal direttore artistico di Hangartfest Antonio Cioffi è andata a String quartet no.5:v di Rebecca Lanzoni.