
Una bagnante fuma in spiaggia
"Divieto di fumo negli stabilimenti balneari". E’ il suggerimento del signor Luciano "così come già avviene in innumerevoli località". A dire il vero il 15 luglio 2019 anche il Comune di Pesaro adottò un’ordinanza che vietava il fumo in spiaggia e in mare fino a 200 metri dalla riva. Pochi, però, la rispettano nonostante fossero previste multe tra i 25 e i 500 euro. E infatti il signor Luciano parla di "consuetudine del fumo" che comporta "disagio specie per chi, trovandosi sottovento a gruppi di persone che accendono sigarette a turno, è costretto ad inalare, seppure all’aperto, fumo passivo senza soluzione di continuità. Inoltre spesso accade che, trasportate dal vento, giungano sulla pelle particelle di cenere ancora ben calda. Tutto questo senza tener conto del mancato riguardo nei confronti dei bambini". "In ultima analisi sottolineo come il divieto di fumo – conclude – potrebbe contribuire al decantato decoro cittadino e ambientale con la scomparsa dall’arenile, bagnasciuga e acqua, degli odiosi mozziconi". Mozziconi che, se l’ordinanza del 2019 fosse applicata, non dovrebbero esserci perché prevede l’esplicito divieto di gettare le cicche in mare e in spiaggia. Inoltre lungo gli arenili dovrebbero esserci cartelli informativi e anche ombrelloni dotati di posaceneri lontano dalla battigia.