Villa di Fidel Castro made in Italy, da Pesaro a Cuba

La ditta di Fabrizio Quaranta ha curato l’allestimento degli arredi nella struttura a L’Avana

La villa museo a L’Avana dedicata a Fidel Castro

La villa museo a L’Avana dedicata a Fidel Castro

Pesaro, 24 gennaio 2022 - «Mi sono emozionato perché quando la guida ci ha indicato come i titolari della società che aveva curato tutto l’arredo della villa-museo di Fidel Castro nel cuore dell’Avana, è scattato un applauso. Noi italiani siamo eccezionali, bravissimi, i migliori al mondo", dice Fabrizio Quaranta, pesarese, titolare della ‘Group Fag’ con sede all’Avana, 4-5 milioni di fatturato stimati, che ha in società anche il figlio Lorenzo, e Federico Palumbo.

Era il giorno dell’inaugurazione di questo stabile coloniale nel cuore della capitale cubana: una grande villa immersa nel verde "e quando abbiamo presentato la nostra offerta – continua Quaranta – sul tavolo c’erano altre venti proposte provenienti non solo dall’Italia, ma da diverse operatori internazionali. Non hanno guardato i costi, ma hanno guardato quello che proponevamo, chiavi in mano. E ci hanno subito scelti per arredare il stile coloniale la residenza di Fidel Castro. Per vincere questo appalto abbiamo messo in moto i nostri migliori artigiani, per le tende, i mobili, i lampadari, i vasi d’arredamento, i tappeti ed anche tutte le sedute per i giardini esterni. Siamo andati dalle Marche, al Veneto fino a toccare la Toscana".

La villa-museo di Fidel Castro è un grande omaggio fatto al capo della rivoluzione: dentro 30mila foto, filmati, vestiti, divise, armi ed anche l’auto, con la quale il leader massimo girò per Cuba per festeggiare dopo la caduta di Batista. "Non solo quello perché c’è anche la piccola nave con la quale combattè le truppe americane durante l’invasione della Baia dei Porci, nel 1961: un museo che ha prenotazioni fino a tutto il 2023 e che ha saloni che diventeranno anche luogo d’incontro per le visite di Stato". Fabrizio Quaranta è da 25 anni che opera su Cuba e tra i tanti lavori che ha in portafoglio – compresa la realizzazione di una fabbrica di porte – ha anche allestito il palazzo della Convenzione, sempre nel cuore dell’Avana per il quale ha realizzato 870 poltrone. "È stata una corsa ed è stata anche deviata la rotta di una nave da carico – continua l’imprenditore – per fare in tempo a montare tutte le poltrone perché due giorni dopo si è svolta la riunione del partito dove Raul Castro, il fratello di Fidel, annunciava le sue dimissioni. Immagini che hanno fatto il giro del mondo".

«Chi paga? Noi lavoriamo per lo stato cubano ma non è sempre il governo che copre finanziariamente i lavori perché molte ristrutturazioni hanno come stazione appaltante società finanziarie di diversi paesi – Canada, Francia e Spagna i più presenti –, soprattutto per quello che riguarda la costruzione di nuovi hotel ma anche la rigenerazione di quelli di stile coloniale, fra l’altro bellissimi". I prossimi lavori? "Adesso – conclude Quaranta – stiamo ragionando per la villa che un miliardario americano aveva a Varadeiro, prima della rivoluzione. Uno stabile molto bello con un favoloso campo da golf, una immensa balconata sul mare da sistemare sotto il profilo degli arredi che devono essere tutti in stile coloniale. Ma una cosa vorrei dire: che la nostra società opera esclusivamente made in Italy, professionalità che ci viene riconosciuta da tutti, e che ha avuto come massima espressione la realizzazione della villa di Fidel Castro. Un appalto da 500mila euro, ma di grandissimo prestigio, non solo per noi".