"Vincere la bulimia si può" Ecco la storia di Alessandra Vitale

L’educatrice forsempronese presenta il suo libro

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Dalla bulimia alla cucina come scelta professionale il passo non è breve, ma è proprio questo il cammino che si è trovata a percorrere Alessandra Vitale, 39 anni, di Fossombrone.

"Ho sofferto di bulimia per quasi vent’anni. In questi due decenni ci sono stati la morte di mio padre all’improvviso, d’infarto, quando avevo 25 anni, una scelta sbagliata della facoltà universitaria (giurisprudenza) e il cibo come rifugio da tutto questo malessere...".

Assalti notturni al frigo?

"Mai. Solo di giorno. Ero da sola in casa per lunghe ore e il cibo a un certo punto mi apparve un porto sicuro, un rifugio dalle mie angosce. La routine era quella classica, grandi abbuffate e poi vomito autoindotto. Mi ci sono rovinata i denti...".

Quali angosce?

"Un rapporto tumultuoso con mio padre in primis e non aver avuto la possibilità di risolverlo. L’abbandono all’università e un posto nel mondo che non riuscivo a trovare...".

Ma poi a un certo punto si decide di cambiare.

"Questo è fondamentale. Io mi sono accorta che avevo un problema e ho avuto la forza di chiedere un aiuto professionale. È quello che consiglio a chiunque si trovi ad affrontare la bulimia".

Aiuto di che tipo?

"Psicoterapia: ma quella comportamentale, non classica. L’accento fin da subito è stato sul modificare le abitudini. C’è voluto un anno, ma ce l’abbiamo fatta".

Ma il lavoro nell’home food come nasce?

"Io lavoravo come educatrice coi bambini e un giorno che non c’era la merenda pronta giocammo a preparare della pasta frolla. Da cosa nasce cosa e mi sono ritrovata a fare ricette per i loro genitori e poi su Instagram, assieme alle mia amica Valentina Mascioli. Ne è pure nato un libro, “Fiabaricettario“".

E adesso?

"Adesso ho partita Iva e preparo piatti che vendo ad altri, per esempio ai locali di Fossombrone. A dicembre aprirò anche un negozio di dolci qui in città. Ma mi lasci dire un’ultima cosa...".

Prego.

"La mia vera salvezza, oltre alla mia psicologa e alla mia famiglia, è stata la nascita di mia nipote Olivia. Con lei ho avuto la possibilità di rinascere, lei è stata la mia seconda chance".

Di tutto questo e altro ancora Alessandra Vitale parlerà stasera alle 18,45 al Bastione Sangallo di Fano, nel corso della presentazione del suo libro “Bulimia, il mio urlo silenzioso. Come ho trasformato il cibo da aguzzino ad alleato“ (Latte di Nanna).

Adriano Biagioli