Violenza al Parco Miralfiore di Pesaro, ragazza di 22 anni presa a pugni

È successo sabato mattina nei pressi dell’area giochi: la giovane è finita al pronto soccorso. L’aggressore, un uomo sui quarant’anni

Pesaro, 16 aprile 2023 – L’incontro, all’interno del parco Miralfiore, avviene nei pressi dell’area giochi, vicino al boschetto. Sono le 11,30 circa di ieri mattina. Lei ha 22 anni, è seduta su una panchina, con sé porta uno zainetto.

Le si avvicina un uomo più grande, sui 40 anni. I due iniziano a parlare, subito dopo a litigare, gridano, poi l’uomo cerca di strapparle via lo zainetto, la ragazza fa resistenza. Finché lui comincia a picchiarla, la colpisce con dei pugni all’altezza della pancia, la ragazza inizia ad urlare per il dolore, il suo aggressore fugge, lei resta sul posto, dolorante, soprattutto alle costole.

A quell’ora e in quel punto ci sono persone che stanno frequentando il parco. Sentono le urla, si voltano in quella direzione e vedono la ragazza che si sta lamentando. Qualcuno chiama l’ambulanza del 118 che poco dopo porta la ragazza in ospedale, altri tentano di filmare o fotografare l’uomo, che però nel frattempo si è allontanato. E qualcun altro chiama le forze dell’ordine.

I primi ad arrivare sul posto sono gli agenti della polizia locale che come ogni mattina fanno controlli e perlustrazione proprio al parco, anche se a quell’ora normalmente non ci sono problemi. Gli agenti svolgono i primi accertamenti. Si scoprirà poco dopo che la 22enne è italiana ma di origine straniera. Conosceva il tipo che l’ha aggredita? Probabilmente sì. Perché verrà descritta poco dopo agli inquirenti come una che frequenta abitualmente il parco. Come il suo aggressore, straniero. A questo punto si tratta di capire il motivo preciso per cui la ragazza è stata avvicinata e poi picchiata.

Lei arriva al pronto soccorso accusando dolori allo stomaco e alla testa. Solo che a un certo punto fa una scelta inaspettata: firma e se ne va. Quindi gli inquirenti ieri non sono riusciti a sentirla per avere notizie più precise sull’episodio e sul suo aggressore. Perché qualcuno dei testimoni ha detto qualcosa dell’uomo: l’età apparente, la corporatura e tutto quello che un testimone riesce a ricordare anche se ha visto di sfuggita la persona poi dileguatasi.

Al momento si indaga per tentata rapina, perché alla fine pare che l’uomo non sia riuscito a rubare nulla alla ragazza. Si visioneranno foto e filmati forniti dai testimoni. Una delle ipotesi, da verificare, è che l’aggressione sia maturata nel contesto dello spaccio di droga. A conferma, purtroppo, che questo tipo di problema non è stato per nulla risolto nel parco, anche se gli arresti di alcuni mesi fa hanno migliorato la situazione.

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