CronacaPesaro, alla sbarra per violenza sessuale: chiesti 7 anni. "Abusò di un’amica"

Pesaro, alla sbarra per violenza sessuale: chiesti 7 anni. "Abusò di un’amica"

Si tratta di un 22enne albanese di Vallefoglia. La vicenda risale al giugno 2022, fuori dal ’Malindi’ di Cattolica

Un giovane accusato di violenza sessuale da una ragazza: i fatti fuori da un locale di Cattolica

Un giovane accusato di violenza sessuale da una ragazza: i fatti fuori da un locale di Cattolica

Pasaro, 13 maggio 2023 – E’ accusato di aver violentato una sua amica di 21 anni pesarese gettandola a terra e impedendole di reagire. Questo sarebbe accaduto fuori dal locale il Malindi di Cattolica, nel giugno dell’anno scorso.

Ieri al processo, il pm della procura di Rimini ha chiesto per l’imputato Bujar Metushi, di 22 anni di Vallefoglia, di origine albanese, 7 anni di carcere. Il giovane si trova tuttora agli arresti domiciliari con permesso di uscire per lavoro. La difesa, avvocato Marco Defendini, ha chiesto l’assoluzione perché il rapporto sessuale sarebbe stato consensuale. Il processo è stato fissato per l’8 giugno, per la lettura della sentenza.

La ragazza era arrivata nel locale di Cattolica la sera del 12 giugno 2022 in compagnia delle

amiche. Doveva essere una serata di festa. Invece si è ritrovata in balia di quel giovane muscoloso, conosciuto la sera stessa al Malindi.

Lui, un 22enne albanese residente a Vallefoglia l’avrebbe convinta a seguirla fuori dal locale, lungo un sentiero tra gli alberi. Lì è accaduta la violenza. Il giovane avrebbe gettato a terra la ragazza saltandole sopra senza la possibilità, per lei, di muoversi. E con la forza l’avrebbe violentata.

La ragazza ha raccontato che in quel momento si è sentita come "pietrificata" dalla paura. Invano lo ha implorato di smettere. Ma lui sarebbe andato avanti come se nulla fosse, sfilandole i pantaloni e violentandola.

Poco dopo la ragazza, accompagnata dalle amiche, si è presentata ai carabinieri di Cattolica per denunciare l’accaduto.

Così è finito in manette Bujar Metushi. Nella sua denuncia, la ragazza – che è assistita dall’avvocato Elena Fabbri – ha raccontato quello che era successo rammaricandosi di essersi fidata del giovane. "La musica nel locale era troppo alta – disse – e pensavo che volesse parlare con meno rumore. Mi sembrava un bravo ragazzo. Non avevo alcun interesse per lui".

Un amico della ragazza ha poi incontrato Metushi chiedendogli spiegazioni, ma questi lo ha colpito con un pugno. Ed è sotto processo anche per questo.