Violenze contro la moglie davanti alla figlia

Violenze contro la moglie  davanti alla figlia

Violenze contro la moglie davanti alla figlia

L’ha presa per i capelli, l’ha presa a cazzotti, poi l’ha minacciata di morte, le ha agguantato il telefonino dalla borsa e gliel’ha spaccato per terra davanti ai suoi occhi. Questi, ripetuti più volte, sono gli episodi per i quali un cittadino dello Sri Lanka, 40 enne, residente a Pesaro, è sotto processo per il reato di maltrattamenti in famiglia. L’uomo era sposato (attualmente risultano separati di fatto) con una connazionale di pochi anni più giovane,

la vittima delle sue violenze. L’uomo deve rispondere anche di un aggravante del reato di maltrattamenti, perché avrebbe commesso alcune delle violenze contro la moglie davanti alla figlia minore.

Ieri si è svolta un’udienza

del processo a suo carico:

il 40enne è difeso dall’avvocato Michele Mariella del foro di Pesaro. Sono stati sentiti alcuni testi che erano stati chiamati in alcuni degli episodi di violenza, avvenuti tra il 2020 e il 2022. Quindi, hanno deposto due carabinieri che erano intervenuti in due occasioni, in un caso nel cortile di un residence quando l’uomo, secondo l’accusa, ha strappato il telefonino dalle mani della donna e gliel’ha spaccato gettandolo a terra. Per l’uomo quel telefonino era la causa dei suoi mali, forse perché era il mezzo con cui la donna si confidava spesso parlando con la cognata nello Sri Lanka, per decidere su questioni famigliari ed economiche. Oltre ai carabinieri, sentiti un vicino di casa e un custode.

Il gip aveva nel settembre di due anni fa imposto l’allontanamento dell’uomo dalla casa in cui la moglie viveva con la figlia. Il processo è stato aggiornato al prossimo 18 gennaio, per la discussione.