Vis, adesso si cerca la continuità. Stellone conferma 10 titolari su 11

Rispetto a lunedì cambia solo Tonucci (fastidio muscolare). Il mister: "Le rotazioni partiranno dalla prossima"

Vis, adesso si cerca la continuità. Stellone conferma 10 titolari su 11

Roberto Stellone. L’allenatore della Vis oggi sconterà l’ultimo turno di squalifica

Dopo la rivoluzione, l’assestamento nella continuità. "Giocatore che fa bene non si cambia", dice Stellone in versione Boskov. E allora la Vis di scena oggi a Legnago sarà la stessa che ha incantato il Benelli contro l’Arezzo. Impensabile andare a toccare un meccanismo del genere. Le rotazioni, inevitabili, arriveranno nelle partite successive – annuncia il mister – "anche perché abbiamo 4 impegni ravvicinati. E lì vedremo quattro formazioni diverse, perché io ho sempre fatto così e non voglio arrivare a fine anno con giocatori spremuti". Unico dubbio per stasera: Denis Tonucci. "Ha sentito un fastidio muscolare, ma abbiamo ampia scelta". Si intuisce che non sarà rischiato. E allora la difesa sarà ridisegnata così: Palomba (al debutto) a destra, Coppola in mezzo, Bove confermato a sinistra.

La vittoria con l’Arezzo? Come per le sconfitte, vale il verbo resettare. "Bella partita, per come è venuta. E grande atteggiamento: ho visto gli attaccanti fare i difensori, ho visto le nostre rimesse laterali battute sempre veloci (da lì il primo gol, ndr) e noi bravi a riposizionarci su quelle contro. Ma l’entusiasmo non ci deve far sentire più tranquilli, affrontiamo un avversario che ha fame di punti. Non voglio vedere sufficienza o presunzione, ma impegno e concentrazione". Con una convinzione: "Abbiamo una rosa importante, se mettiamo in campo certe qualità, sarà difficile non fare risultato". Occhio alla pressione: dopo aver battuto una favorita (primo 3-0 all’Arezzo nella storia e primo 3-0 in un debutto casalingo nella C maggiore per la Vis) adesso le aspettative sulla squadra si alzano: "Ma questo è un problema dei ragazzi", sorride il tecnico. Lui non si fa certo condizionare dalle attese.

Di calcio ne ha masticato e da centravanti ha pure duellato in campo ("Non mi ricordo quando") contro il mister dei veronesi Gastaldello. Legnago difficile da decifrare: "Viene da due sconfitte, senza demeritare, può essere che cambi modulo e strategia. Noi dobbiamo lavorare sui nostri concetti. Partire forte, non farli giocare". Di Paola comincerà ancora dalla panchina, ma dalla prossima sarà pronto per il tempo pieno. Assenti i soliti Busato e Obi, sui quali è inutile fare previsioni. Il meteo invece ne fa, eccome: piogge abbondanti. Il ‘Sandrini’ allentato sarà una variabile in più.

Così in campo (ore 18,30). Legnago Salus (3-4-2-1): Toniolo; Pelagatti, Ampollini, Ruggeri; Muteba, Casarotti, Viero, D’Amore; Demirovic, Rossi; Sviderkoschi. All. Gastaldello. A disp. Rigon, Berto, Toma, Ballan, Malumandsoko, Maset, Noce, Travaglini, Franzolini, Ibrahim, Palazzino, Basso Ricci, Bombagi. Vis Pesaro (3-4-1-2): Vukovic; Palomba, Coppola, Bove; Peixoto, Paganini, Pucciarelli, Tavernaro; Orellana; Nicastro, Cannavò. All. Stellone squalificato (in panchina Gennari). A disp. Munari, Zoia, Tonucci, Neri, Ceccacci, Giorgini, Nina, Di Paola, D’Innocenzo, Antolini, Gambino, Forte, La Rosa, Thiane, Molina, Okoro. Arbitro: Rispoli di Locri.