
Mister Stellone, protagonista di una stagione che sarà difficile da dimenticare. Da autunno fino alle porte dell’estate una cavalcata che farà sognare la B
È tempo di analisi in casa Vis. Con una sorta di calendario si possono tracciare i vari alti e i pochi bassi della stagione. Partendo dal 2024:
Agosto: l’esordio stagionale proprio come la chiusa finale ebbe un epilogo tragico. Così proprio come contro il Pescara ai Playoff, la Vis al primo turno di Coppa Italia di Serie C si illuse con una partenza sprint ma cedette ai colpi dell’ Arezzo con lo scorrere del tempo. Dopo due minuti Nicastro fece infatti esplodere di gioia il Benelli ma già alla fine del primo tempo la Vis era sotto. La coppia Guccione- Gucci ribaltò infatti il risultato che sul finale fu congelato sull’ 1-3 da Gaddini. L’espulsione all’ ora di gioco di Neri funse da spoiler ad un rapporto con la direzione di gara che rimarrà avverso fino al termine della stagione. La netta sconfitta per 3-0 contro la Torres all’ esordio in campionato lascia molti dubbi sul buon proseguo della stagione.
Settembre: ci sono segnali di vita sul pianeta Vis. Nei primi dodici giorni del nuovo mese i biancorossi raccolgono infatti tre vittorie consecutive contro Arezzo, Legnago e Pontedera. Il gioco degli uomini di Stellone è fluido, segnano tutti. I difensori si trasformano in attaccanti e gli attaccanti fanno salvataggi sulla linea di una porta che il giovane Vukovic riesce a tenere inviolata. Poi però arrivò al Benelli la Ternana. Dopo una gran prima parte di gara biancorossa ci penso’ il signor Vogliacco di Bari a sbloccare il match in favore umbro concedendo un rigore alquanto dubbio trasformato in gol da Ciccerelli. Nella ripresa Capuano fa 0-2 e da il via ad un brutto finale di mese. Se infatti a Campobasso la Vis, seppur piena di recriminazioni arbitrali, esce a secco di punti; in casa con il Perugia non riesce a trovare il gol ed è obbligata ad accontentarsi di un pari a reti bianche.
Ottobre: allacciate le cinture che il viaggio verso la storia sta per iniziare. Per i primi venti giorni del mese la Vis è ammalata di pareggite acuta. Con Sestri Levante, Pineto ed Entella il risultato è sempre lo stesso:1-1. Poi però il finale è dolcissimo: con 7 gol fatti e uno subito la Vis stende Carpi e Gubbio. Con la coppia Pucciarelli Paganini in regia e Cannavò sulla corsia laterale Stellone ha trovato la quadra.
Novembre: "Vado al massimo vado a gonfie vele" direbbe Vasco. Un incipit del mese straordinario ne anticipa l’andamento complessivo. Un Okoro in grande spolvero blocca la marcia trionfale del Pescara verso la cadetteria e la seguente sconfitta contro il Pontedera, dovuta ad una discutibilie inferiorità numerica, non placa gli entusiasmi pesaresi. Al Benelli contro l’Ascoli è la Vis che fa da padrona ma Corazza in zona Cesarini la blocca sull’ 1-1 .
Sarà l’ultimo stop per gli stelloniani che da quel momento ingraneranno la quinta. Rimini e Lucchese saranno le prime vittime.
Dicembre: altro che salvezza qua si vede il podio. Dopo i successi di misura contro Spal e Milan Futuro a Pesaro si sogna in grande ma la rimonta della Torres tre giorni prima del Natale interrompe quella magia creata dalle quattro vittorie consecutive.
Lorenzo Mazzanti