
Dopo Trentino e Cingoli, biancorossi destinati al nuovo centro sportivo, quasi finito, situato in periferia
I ritiri precampionato a chilometro zero stanno prendendo piede nei campionati professionistici. Potrebbe essere anche il caso della Vis. Dopo le trasferte trentine del 2022 e 2023 e il soggiorno a Cingoli della scorsa estate, si profila la soluzione Villa Fastiggi. Il nuovo centro sportivo biancorosso è ormai pronto e a breve è atteso il via libera da parte delle autorità competenti. Entro metà luglio – la previsione del Comune – saranno ultimati i collaudi e la Vis potrà così disporre dell’intera struttura. Un’operazione da 4,2 milioni di euro (1,2 a carico del Comune), i cui costi sono lievitati sensibilmente anche a causa delle varianti in corso d’opera.
"Ritiro? Stiamo cominciando ora ad organizzarci", aveva detto il presidente Bosco in sede di conferenza stampa post campionato, a inizio giugno. Il fatto che la società abbia preso tempo, lascia intendere che si punta sulla soluzione interna. La squadra, che ha concluso la stagione il 21 maggio con la gara di ritorno a Pescara, si ritroverà intorno a metà luglio: a partire dal 13, orientativamente, cominceranno le visite mediche. Intorno al 18 è fissato l’inizio della preparazione.
A Villa Fastiggi, se tutto andrà come da premesse, giocatori e staff potranno contare su due campi (uno in erba naturale) e strutture nuovissime, fra cui palestra e uffici. In fatto di alloggi, invece, i giocatori potranno contare su uno degli alberghi di proprietà di patron Mauro Bosco. La Vis ripartirà con tutta probabilità da Roberto Stellone e dal nucleo forte della passata stagione. Il fatto che si vada completando il risiko delle panchine fra Serie B e Serie C, senza che al momento ci sia alcun serio tentativo di arrivare al tecnico della Vis, lascia pensare che la blindatura della società biancorossa abbia resistito a dovere. Non solo: è nell’aria un ulteriore prolungamento del tecnico romano, al momento legato alla Vis da altri tre anni di contratto. Perché "uno come lui in questa categoria fa la differenza", sempre per usare le parole di Bosco.
Quanto ai giocatori, non è scontato che rimangano tutti quelli sotto vincolo. Da un lato sarà il mercato a dettare l’agenda, dall’altro c’è l’esigenza di modulare i contratti anche secondo le regole del neonato "salary cup", che saranno via via più stringenti. In sintesi: il rapporto tra monte ingaggi e valore della produzione non dovrà essere superiore a 0,55. Tradotto: non puoi spendere per la squadra più di metà di quello che incassi. La Vis (undicesima nel proprio girone per monte ingaggi nella stagione appena conclusa, con 2,4 milioni di euro) si è già distinta per aver rispettato il parametro dell’indice di liquidità (0,8), che nella prossima stagione diventerà decisivo ai fini dell’ammissione al campionato.
Mercato. Dal 1° luglio si potranno sottoscrivere i nuovi contratti e arriveranno gli annunci. Anche se sottotraccia, il lavoro in casa pesarese è cominciato da tempo.