
Mister Stellone ci crede: «. Conosciamo le nostre qualità, davanti al nostro pubblico dobbiamo fare la partita»
Sarà lunga, lunghissima. Sarà una sfida nell’arco dei 180 minuti, ma il nostro compito non è poi così difficile: dobbiamo fare un gol più di loro". Roberto Stellone introduce quella che è diventata la madre di tutte le partite, che ha determinato un’attesa spasmodica, che ha riempito il Benelli in poche ore e lasciato fuori migliaia di persone. La Vis sa cosa l’aspetta, ed è concentrata sull’obiettivo. Dalla sua c’è un capitale d’entusiasmo, basta e avanza a compensare gli svantaggi della posizione (Rimini avanti in caso di parità nel doppio confronto) e del tour de force: "Ho rivisto la partita di Arezzo, e devo dire che l’abbiamo gestita bene, con lo spirito giusto.Non era per niente facile. Dopo un primo tempo in cui ci siamo abbassati troppo, ma senza rischiare più di tanto, siamo venuti fuori. E non ci siamo demoralizzati dopo il rigore sbagliato. E’ una vittoria più che meritata". Ora c’è un super derby in due partite. "Abbiamo un risultato su tre. Non siamo riposati come loro. E abbiamo anche sei giocatori diffidati (Zoia, Bove, Pucciarelli, Okoro, Orellana, Cannavò). Questo potrebbe suggerire di evitare il fallo tattico, di essere meno aggressivi. Ma ho già parlato con i ragazzi: ce la giochiamo come se fosse l’ultima, come se non ci fosse un ritorno. Conosciamo le nostre qualità, davanti al nostro pubblico dobbiamo fare la partita. E poi l’abbiamo visto: nei playoff gerarchie e vantaggi contano poco. Arriveranno squalifiche? Pazienza, giocheranno altri. Con il Milan ne abbiamo cambiati nove…". In campionato un blitz a testa. "Acqua passata, ogni partita fa storia a sé. Piuttosto dovremo fare molta attenzione a certe situazioni. I dettagli fanno la differenza, vedi la nostra sconfitta a Pesaro. Dovremo essere bravi a portare gli episodi dalla nostra parte".
Formazione. Riecco Ceccacci a destra, Coppola scivola al centro (con Tonucci eventualmente pronto per mercoledì). Centrocampo tipo con Paganini e Pucciarelli nel mezzo; in avanti Okoro affiancato a Nicastro dopo l’infortunio di Lari (crociato) che lo terrà a lungo lontano dai campi. Il primo cambio per l’attacco diventa così Raychev, destinato a guadagnare più minutaggio. In panchina si rivede Peixoto, ma non sarà comunque disponibile. Tempi più lunghi per Palomba.
Così in campo (ore 20). Vis Pesaro (3-4-1-2): Vukovic; Ceccacci, Coppola, Bove; Zoia, Paganini, Pucciarelli, Cannavò; Di Paola; Nicastro, Okoro. All. Stellone. A disp. Pozzi, Mariani M., Neri, Di Renzo, Tonucci, Schiavon, Obi, Orellana, Tavernaro, Peixoto, Tombesi, Mariani E., Rizzo, Raychev.Rimini (5-3-2): Colombi; Cinquegrano, Megelaitis, De Vitis, Bellodi, Longobardi; Garetto, Langella, Piccoli; Parigi, Cioffi. All. Buscè. A disp. Vitali, Ferretti, Semeraro, Lepri, Falbo, Fiorini, Malagrida, Conti, Lombardi, Leonardi, Ubaldi, Gagliano.Arbitro: Calzavara di Varese.