Visite specialistiche ed esami: si prenoteranno anche in farmacia

Dall’1 luglio il nuovo servizio per ridurre i tempi di attesa Si potrà anche pagare il ticket e scegliere il medico

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Dall’1 luglio le visite specialistiche e gli esami, ovvero tutto ciò che si fa attraverso il famigerato e criticato (per i tempi di attesa) cup, si possono prenotare in farmacia. E’ stato annunciato ieri l’accordo tra Regione e Federfarma Marche e Assofarma, maturato dopo un anno e mezzo di trattativa, alla presenza, oltre che del presidente della Regione Luca Ceriscioli regista dell’intesa, anche del direttore generale Asur Marche Nadia Storti e del presidente Anci Marche Maurizio Mangialardi: "Abbiamo concluso un accordo con la Regione e con il presidente Luca Ceriscioli, che ha voluto fortemente nel progetto, per garantire un miglior servizio al cittadino. Alle farmacie viene riconosciuto un compenso che serve per recuperare le spese, ed esse in cambio garantiscono la possibilità di prenotare direttamente le visite, revocare o modificare le prestazioni sanitarie pubbliche o libero professionali", annunciano Stefano Golinelli, presidente di Federfarma Marche e Luca Pieri, vice presidente nazionale di Assofarm, in rappresentanza anche di Confservizi Assofarm Marche. "Vengono attivati – aggiungono Golinelli e Pieri – front office al cittadino cercando di contribuire alla riduzione delle liste di attesa. L’accordo prevede che almeno il venti per cento delle farmacie aderisca, ma dai primi sondaggi saranno molte di più. L’Asur organizzerà la formazione delle farmacie e comunicherà poi l’elenco di quelle che dall’1 luglio saranno pronte ad erogare questo servizio". In futuro, appena sarà tecnicamente possibile, in farmacia i cittadini potranno pagare i ticket, ritirare i referti, scegliere o revocare il medico di medicina generale e il pediatra di libera scelta, rilasciare il consenso informato per il fascicolo sanitario elettronico, che migliora e velocizza l’assistenza al paziente grazie alle opportunità di condivisione delle informazioni medico sanitarie tra i professionisti. "È un vero passo in avanti, quello siglato con l’accodo – dice il presidente Ceriscioli – i cittadini marchigiani possono, ancora una volta, dopo quanto vissuto nella pandemia, essere orgogliosi dei loro servizi sanitari, perché dimostrano di essere efficienti nella cura delle malattie e attenti nelle cose apparentemente più semplici, come una prenotazione. In realtà è questa vicinanza al cittadino che fa sentire l’istituzione sensibile e disponibile ai bisogni della comunità. È un’intesa che accosta la sanità ai territori e ai comuni, dove le farmacie rimangono punto di riferimento insostituibile".

Davide Eusebi