Viva Urbino e Pd: "Caso Guidi: epurazione che non porta risultati"

Viva Urbino e Pd intervengono sulla divenda Guidi: "L’ennesima epurazione, oltre a confermare l’autoritarismo, l’autoreferenzialità, la mancanza di coerenza del sindaco, apre riflessioni più ampie. La cacciata di Guidi non comporta direttamente alcun danno alla stabilità di una maggioranza, dichiarata apertamente di centrodestra, e sul fronte di una perdita di voti futuri viene considerata accettabile: per questo il gesto di affermare una propria autonoma scelta viene duramente colpito. Nessun commento, però, su Mechelli, che aveva addirittura costituito un comitato di sostegno al candidato del centro sinistra per le elezioni regionali, considerando che farsi mancare il supporto di Mechelli in Consiglio sarebbe tutt’altra storia. E tutt’altra storia è quella dello stesso Mechelli che, sempre nel tentativo di avere i piedi su più staffe, partecipa e garantisce, oltre che se stesso, una maggioranza di centrodestra. E che dire di chi, come i due Londei, si è presentato come forza di opposizione e come alternativa con una definita connotazione di sinistra e ora vota bilanci e piani di programmazione di un centrodestra che non ha la minima attenzione alle tematiche più importanti e vitali per la città? Infine, i rumori dei mal di pancia delle altre componenti della maggioranza Foschi e Scalbi che si vedono escluse dai ruoli assegnati per ora soltanto ai fedelissimi del cerchio magico del sindaco, si acutizzano ogni giorno e rischiano di esplodere, ma vengono sopiti dalla speranza di racimolare qualche briciola rimasta in tavola. Le foglie di fico che ormai sventolano senza più nascondere alcunché sono sempre più numerose e imbarazzanti per una maggioranza che, oltre ad essere del tutto improduttiva e senza alcuna progettualità per il futuro della città, si tiene solo sulla base di vecchie logiche di opportunismo, di ricatto politico, dei peggiori equilibrismi, della imposizione della forza, come uniche armi per arrivare a fine mandato conservando poltrone e pensando soltanto al proprio avvenire politico e amministrativo. Inoltre, il riflesso di questo atteggiamento del sindaco sui cittadini è deleterio, poiché l’assoluta mancanza di capacità di ascolto, di confrontarsi e l’imposizione unilaterale del proprio pensiero in ogni contesto e situazione, ha creato solo fratture all’interno della comunità.