Voglia di sposarsi: nozze come prima del Covid

Solo nella prima parte del 2022 i matrimoni in città, civili e religiosi, sono già stati 178, contro i 215 nel corso di tutto il 2019

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Matrimoni in rapida ripresa dopo la pandemia. Anzi, a Pesaro non si sono mai bloccati nemmeno nel 2020. Ne furono celebrati 81. Ma vediamo qualche dato. Nel 2018, si sono sposate 227 coppie (solo 54 con rito religioso), nel 2019 i matrimoni furono 215 (49 quelli religiosi), nel 2020 con l’arrivo della pandemia e l’azzeramento o quasi della vita sociale i matrimoni nel comune di Pesaro furono 81 (8 quelli con rito religioso). Nel 2021, le unioni risalirono di numero con 162 "sì", di cui solo 44 in chiesa. In questi primi sette mesi del 2022, i matrimoni sono stati già 178 (40 quelli religiosi) ma ci sono ancora agosto e settembre che cambieranno la statistica col segno più. E’ probabile che a fine anno si arrivi a superare il dato pre covid. Ma c’è anche un altro motivo di questa corsa al matrimonio, perlopiù civile. Il Comune di Pesaro ha deciso di estendere lo status di Casa comunale alle dimore storiche della città dove far celebrare matrimoni e unioni, "limitatamente al periodo estivo e secondo le modalità concordate con la parte proprietaria". Ed ecco dove ci si potrà sposare: "Villa Imperiale, Villa Cattani Stuart, Villa Miralfiore, Villa Berloni e Villa Caprile oltre ovviamente a palazzo Gradari e palazzo Mazzolari Mosca".

La giunta estende la "possibilità ad altri soggetti pubblici e privati di condividere le finalità", specificando che sono sempre possibili le "ripetizioni

nuziali". Poi si precisa che "gli oneri dovuti all’Amministrazione sono fissati in euro 200" oltre a quanto possono chiedere i proprietari delle ville storiche. Tutto questo prende il nome di "Protocollo d’intesa per la valorizzazione di testimonianze storiche e preziosità paesaggistiche e ambientali nell’ambito degli interventi di “Pesaro capitale italiana della cultura 2024”: celebrazioni matrimoniali nei palazzi storici residenziali quali siti storico artistici identitari del territorio".

Comunque, la statistica del comune di Pesaro offre anche un’altra faccia del matrimoni: quella delle separazioni e dei divorzi. Nel 2018 ce ne sono stati 48 (su 227 matrimoni), nel 2019 furono 37 (su 215(, nel 2020 arrivano a 22 (su 81 unioni), nel 2021 ce ne sono stati 31 (su 162 matrimoni) e nei primi sette mesi del 2022 si sono avute 13 separazioni (su 178 unioni). A quanto pare, la famiglia tradizionale sembra reggere ancora bene alle ’intemperie’