
Dalla Salda, al centro, con i due presidenti:. a sinistra. Andrea Valli e a destra Franco Arceci, presidente del Consorzio
Tutti gli uomini di Dalla Salda. Allo scoccare del mezzogiorno, dopo le foto di rito, si apre la conferenza della Vuelle che volta pagina dopo un anno che a questo punto si può definire di transizione: "La necessità di avere un amministratore delegato si era manifestata già l’estate scorsa, quando siamo subentrati alla governance dimissionaria, ma poi sapete com’è andata, gli eventi ci hanno spinto a dare la priorità ad altre urgenze e ho preso in carico io tutto, firma compresa. L’arrivo di Dalla Salda è una scelta condivisa da tutti i consorziati, oltre che dal Cda: le nostre esigenze si sono sposate con le sue aspettative". Così, il presidente Andrea Valli ha introdotto il nuovo amministratore delegato ad inizio conferenza stampa illustrando le ragioni che hanno portato alla scelta del dirigente reggiano: "Ci hanno indirizzato verso Alessandro la sua esperienza pluriennale nel ruolo, ma anche nel settore, la capacità di far crescere le risorse interne dei club dove ha lavorato e la visione programmatica nello strutturare una società: non vogliamo più vivere anno dopo anno" ammette Valli, che sembra sollevato di avere al fianco una figura che lo solleverà da molte incombenze e probabilmente gli darà anche una certa sicurezza.
Pure Franco Arceci, presidente del Consorzio, appare soddisfatto perché l’arrivo di una figura così determinata dà forza a tutta la struttura: "Non c’è dubbio che la sua nomina, con un accordo triennale, segna un passaggio significativo per la società. Fra le varie opzioni, perché non era l’unica sul tavolo, la sua è apparsa a tutti come una figura forte, ambiziosa e autorevole e con consolidata esperienza in campo sportivo. Inoltre, ha una visione moderna del suo ruolo".
Il più felice di tutti, ieri mattina, era il direttore di Banca di Pesaro, Paolo Benedetti, che per una volta si è trovato coinvolto in discorsi nei quali sguazza. "Mi sono emozionato a sentirlo parlare perché finalmente si è parlato di argomenti che ben conosco, diversi dalle questioni tecniche e di campo, di cui mi intendo molto meno. I concetti che ha espresso mi trovano pienamente d’accordo: senza pianificazione strategica non si va avanti e sono lieto che la società abbia avuto la lungimiranza di fare una scelta del genere. Prima di tutto c’è la base per ottenere un risultato e con lui l’abbiamo messa". Sicuramente anche chi deve investire, come ha fatto Banca di Pesaro che ha aumentato il suo contributo per sostenere la Vuelle, ancora senza main sponsor, si sentirà più garantito dall’arrivo di un personaggio solido come il nuovo ad biancorosso.
e.f.