Volteggi di pace per le ginnaste ucraine Pesaro le accoglie per la Coppa del mondo

E’ la prima uscita delle atlete dal loro paese dall’inizio della guerra. Il contatto, efficace, con la presidente dell’Aurora Fano

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di Beatrice Terenzi

Lo sport unisce. L’opera di Paola Porfiri, presidente e fondatrice dell’Aurora Fano ne è un esempio. In occasione della Coppa del Mondo di Ginnastica Ritmica a Pesaro alla Vitrifrigo Arena dal 3 al 5 giugno, la presidente ha invitato la nazionale dell’Ucraina che grazie all’accoglienza potrà partecipare alla competizione, la prima uscita delle atlete dal loro paese dopo che è scoppiata la guerra.

"Appena ho saputo che del dramma che stava vivendo l’Ucraina per via della guerra mi sono sentita di scrivere un messaggio su WhatsApp a Irina Deriugina che è la tecnica responsabile della squadra nazionale ginnastica ritmica – racconta la stessa Porfiri -, dicendo che l’Italia c’è e c’è stata sempre e se avessero bisogno di qualcosa noi eravamo disponibili". Da qui è nata l’idea di invitare la delegazione ucraina a Pesaro. "Lei mi ha espresso il suo desiderio di cercare di riuscire a venire almeno alla Coppa del Mondo di Pesaro, perché a tutte le altre Coppe non sono riuscite ad andare per via della guerra e quindi ci siamo subito attivati per cercare di farle partecipare".

Una bella gara di solidarietà che ha portato a un lavoro di cuore che è andato al di là della semplice partecipazione alla Coppa del mondo che fa tappa a Pesaro nel prossimo fine settimana, (dal 3 al 5 giugno, Vitrifrigo Arena) come accade ormai da diversi anni: "Non solo siamo riusciti a ospitarle a Pesaro – continua la Porfiri -, ma anche abbiamo ottenuto la possibilità di farle partecipare anche al campionato d’Europa, dandogli l’opportunità di allenarsi da noi anche la settimana dopo la Coppa di Pesaro". Un bel gesto che va al di là del risultato agonistico. Un atto d’amore verso lo sport che in questo caso assume anche un valore aggiunto di veicolo per realizzare qualcosa di più grande.

"Lo sport unisce quando ci sono questi problemi – conclude la Porfiri - e non ci sono più divisioni degli Stati, siamo parte di una realtà che non ha confini". Una generosità che aveva contraddistinto anche la comunità di San Patrignano che per diversi mesi ha accolto e ospitato la nazionale di volley sorde dell’Ucraina preparandola alle Deaflympics che si sono svolte in Brasile ad inizio maggio.

Ci sono tante realtà, sportive e non, che si sono attivate per permettere agli atleti ucraini di continuare a fare ciò che amano. L’Aurora Fano fa parte di questa bella rete. Infatti grazie ad una vera e propria mobilitazione di organizzatori ed istituzioni parteciperà a Pesaro anche la squadra dell’Ucraina. E’ la prima volta, dall’inizio del conflitto, che la squadra giallo-blu esce dal proprio paese per partecipare ad una competizione sportiva. Delle cinque tappe che costituiscono il circuito della World Cup 2022 quella conclusiva, che si terrà alla Vitrifrigo Arena sarà l’unica a cui parteciperà la squadra ucraina. La delegazione di Kiev, composta da 25 persone tra staff e ginnaste della nazionale senior e juniores, arriverà in Italia il 31 maggio e ripartirà il 13 giugno alla volta di Tel Aviv dove si svolgeranno i Campionati europei. Una permanenza di due settimane che è stata resa possibile grazie al gioco di squadra che ha coinvolto più attori.