
Tambone parteciperà il 24 ad un evento solidale al Basket Giovane insieme a Zanotti
Nemmeno i playoff sono riusciti a portare più gente sugli spalti rispetto a Vuelle-Fortitudo del 29 dicembre scorso, che ha attirato alla Vitrifrigo Arena 7.922 spettatori. Lo dicono i dati diffusi ieri dalla Lnp: l’interesse nei confronti della serie A2 tornata a girone unico è confermata dai numeri (+10,5% rispetto alla stagione 2023/24), con un aumento medio degli spettatori salito a 2.409 unità rispetto ai 1.912 del campionato precedente. E il ritorno di una piazza passionale come Roseto, che sposta tanti tifosi in trasferta, contribuirà ad aumentare le cifre, oltre a regalare a quelli pesaresi un’altra sfida accesa che va ad aggiungersi a quelle con Rimini e Bologna.
Il problema è che, nonostante la promozione di due piazze ricche come Udine e Cantù, la concorrenza sarà ancora altissima e la Vuelle dopo aver annunciato il colpo-Tambone è rimasta immobile. Club come Scafati, Verona, Brindisi e Avellino stanno investendo pesantemente e sono saliti alla ribalta del mercato. Il fatto che Pesaro non riesca a competere con queste realtà deve aprire qualche riflessione sulle reali potenzialità economiche del club e di conseguenza anche sulle ambizioni che si possono coltivare: può una piazza capace di portare quasi 8.000 spettatori in A2 essere in difficoltà a fare mercato di alto livello in questa categoria? E perché nessuno si è preoccupato in anticipo del fatto che la famiglia Beretta sarebbe uscita a fine stagione, sapendo di avere dei contratti biennali importanti da onorare? Ecco perché l’arrivo di un amministratore delegato esperto – che sia Dalla Salda o qualcun altro – non è più rimandabile. Una stagione non all’altezza delle aspettative si può anche digerire, se fossero due diventerebbe complicato.
Intanto, si muovono anche le società meno ambiziose: l’Urania Milano sta chiudendo la trattativa per Ursulo D’Almeida, centro del Benin ma di formazione italiana che aveva fatto le giovanili sempre a Milano, ma nell’Olimpia; la Juvi Cremona sta definendo l’arrivo di Tommaso Vecchiola, che si è messo in evidenza in B nazionale con Treviglio. La neo-promossa Ruvo di Puglia riparte con le conferme di Bernardo Musso e dell’ala grande serbo-italiana Kerkovic. Scafati ha prelevato Mollura da Trapani, dov’è stato una bandiera ma al piano di sopra non ha praticamente messo piede in campo; Brindisi ha preso Maspero, che lascia l’Urania, Rimini soffia Luca Pollone alla Fortitudo. Si è aperta la caccia a Bruno Mascolo, un pezzo da novanta per l’A2, in uscita da Treviso: in prima linea ci sono Rimini, Scafati e Avellino. Ma soprattutto, i lunghi italiani stanno per essere ‘spazzolati’ via: Rieti sta per mettere le mani su Edoardo Del Cadia, in uscita da Brindisi, Avellino lavora per il rientro di Andrea Zerini in Irpinia, mentre Verona ufficializza l’accordo biennale con Federico Poser e Torino ha firmato il 38enne Davide Bruttini come cambio.
Elisabetta Ferri