ELISABETTA FERRI
Cronaca

Vuelle, Dalla Salda vicino. Quasi fatta per il dirigente

La società lo vorrebbe inserire nei quadri come amministratore delegato. Lui si è preso ancora qualche giorno per riflettere sulla proposta arrivata.

Il pubblico biancorosso comincia a vedere i primi tasselli della squadra che verrà

Il pubblico biancorosso comincia a vedere i primi tasselli della squadra che verrà

Dopo gli annunci dei nuovi acquisti Tambone e Bertini, che al momento ‘chiudono’ il pacchetto degli otto italiani, il prossimo annuncio potrebbe essere quello relativo a un dirigente. Alessandro Dalla Salda, che la Vuelle vorrebbe inserire nei quadri societari come amministratore delegato, si è preso qualche giorno per riflettere sulla proposta arrivata da Pesaro: la sensazione è che ci sia ancora qualcosa da limare per poter arrivare ad un accordo. Il dirigente reggiano vorrebbe impostare un programma a lunga scadenza, legandosi quindi alla Vuelle con un contratto pluriennale e il club sta riflettendo sulle possibilità di impegnarsi a questo livello. Il Cda ha manifestato le sue intenzioni alla base dei consorziati, riuniti lunedì scorso subito dopo la presentazione di Tambone. Con gli imprenditori che fanno parte del Consorzio si è anche discusso della possibilità di aumentare il contributo per far fronte alla mancanza del main sponsor, che attualmente priva il budget di ben mezzo milione di euro. E sembra che la disponibilità a fare un passo avanti per chiudere il ‘buco’ ci sia. Sorge allora spontanea una domanda: perché questo sforzo da parte di tutti non è stato fatto quando la famiglia Beretta era ancora in sella, così da aumentare la competitività della Carpegna Prosciutto nel momento migliore, ovvero il triennio caratterizzato dalla presenza in panchina di Repesa e Banchi? Di sicuro ci si sarebbe potuti regalare grandi soddisfazioni anziché smantellare ogni volta squadre che avevano comunque raggiunto le Final Eight di Coppa Italia e i playoff. Si compie questo sforzo per risolvere una situazione di emergenza, mentre in passato si poteva compierlo per coltivare delle ambizioni. I consorziati sono oltre una trentina, potevano bastare anche solo diecimila euro a testa per cambiare sostanzialmente il budget stagionale ed evitare quantomeno l’amara retrocessione maturata nella primavera del 2024. Ormai, però, quel che è fatto è fatto, i rimpianti servono a poco e può essere importante anche oggi fare quel passo avanti, per cercare di essere almeno all’altezza dei club più ricchi dell’A2, e concedersi di vivere un campionato in cui arrivare almeno a giocarsela la promozione. Perché sul mercato ci sono società che hanno fatto operazioni significative, in primis Avellino che ha firmato l’ex Cantù Tyrus McGee. Ma fanno rumore anche realtà da cui forse non ci s’aspettava tanto. Come Livorno che, dopo essersi salvata, ha ingaggiato Ife Ajay, il lungo nigeriano in uscita da Torino. Al capitolo italiani, la Juvi Cremona ha preso Alessandro Panni, che lascia la Fortitudo. Infine Simone Zanotti sarebbe nelle mire di Cento. Ahmad interessa Treviso e Cremona

Elisabetta Ferri