
Andrea Beretta e Ario Costa: la prima stretta di mano risale alla stagione 2019/20, quando il campionato venne sospeso per il Covid e la Vuelle aveva vinto appena una partita. La famiglia decise di restare e arrivarono anche le soddisfazioni, nelle annate con Repesa e Banchi, prima della retrocessione
La Vuelle stringe i tempi sulla questione sponsor. Ieri c’è stato un primo contatto telefonico tra Andrea Beretta e il duo Costa-Amadori, che in questi sei anni hanno sempre tenuto i contatti con la famiglia lombarda. Entro la fine della settimana i rappresentanti della società saliranno in Brianza per definire la situazione: se è giunto il tempo di lasciarsi - confermando la legge non scritta della ‘crisi’ del settimo anno - allora è giusto saperlo subito per potersi cautelare perché senza main-sponsor la vita si fa dura; se invece Carpegna Prosciutto resterà ancora sulle maglie, si tratterà di definire il contributo sul quale poter contare. Ma non è una risposta che arriverà in tempo per domani, in occasione della conferenza stampa convocata dal club e nella quale è stato annunciato un focus sulla prossima annata.
Sarà anche l’occasione di tirare un bilancio su quanto fatto nella stagione appena andata agli archivi: e più passano i giorni più il rammarico è grande, se si pensa che ai quarti di finale playoff ben tre serie su quattro sono andate a gara5, segno di un equilibrio notevole. Solo Milano, onestamente la meno attrezzata di tutto il lotto, è andata fuori subito, confermando in qualche modo anche la solidità di Rieti che ha goduto anche di vari giorni per recuperare le energie. Ma la sensazione espressa da Sandro Dell’Agnello, e cioè che era difficile dire chi delle otto qualificate era la favorita, si è confermata vera: Cantù, Rimini e Cividale sembrano in affanno contro Fortitudo, Brindisi e Forlì, che si sono piazzate più indietro in classifica ma adesso stanno dando filo da torcere alle cosiddette corazzate, in particolare Acqua San Bernardo e Riviera Banca, che tutti pronosticavano già in semifinale. Le tre ‘belle’ si giocano fra stasera, a Desio, e domani, una al Flaminio e l’altra nel piccolo impianto friulano: saranno sicuramente sfide all’arma bianca e forse qualche sorpresa ci scapperà.
L’impressione è che se la Vuelle fosse arrivata in condizioni fisiche migliori, e magari al completo, nelle ultime giornate di regular-season probabilmente a quest’ora starebbe ancora combattendo, perché nei playoff poi si accendono recettori particolari in certi giocatori e anche l’esperienza finisce per avere il suo peso, nonostante i tempi ravvicinati delle battaglie. Nel frattempo anche in serie B si va restringendo l’imbuto che eleggerà le due neo-promosse che andranno a completare l’elenco delle 20 partecipanti al campionato 2025/26: ci sono nomi eccellenti in ballo, che hanno già assaggiato la serie A, come Roseto, Montecatini, Pallacanestro Livorno, Virtus Roma, Capo d’Orlando, Mestre. Anche il prossimo anno, insomma, ci sarà da rimboccarsi le maniche.
Elisabetta Ferri