
Per Alessandro Bertini, nuovo acquisto biancorosso, si aspetta solo l’ufficialità
Il mercato è ancora sonnolento ma l’unica operazione conclusa dalla Vuelle assume già un significato. Il fatto di aver ingaggiato Alessandro Bertini, affare che verrà ufficializzato più avanti, è la conferma dell’intenzione da parte dello staff tecnico di cambiare rotta sulla scelta degli stranieri. Il 23enne bresciano (che segnò 17 punti alla Vuelle nella gara di ritorno) ricopre infatti il ruolo di ala piccola, dove quest’anno c’era King, e potrebbe benissimo dividersi il ruolo con Maretto. Con un play straniero, come confermato da coach Leka, anche Bucarelli tornerà ad evoluire nel suo ruolo naturale, quello di guardia, dove sarà più libero di attaccare il canestro senza il pensiero di dover orchestrare il gioco, cosa che quest’anno gli ha portato via molte energie, soprattutto a livello mentale e richiesto un periodo di adattamento prima di riuscire ad essere efficace in una posizione non sua, o almeno non più sua, visto che non ci giocava più dal settore giovanile. Si prospetta dunque un pacchetto esterni dall’età media più giovane, con Bucarelli classe ‘98, Bertini classe 2002 e Maretto classe 2004, che potrà mettere in campo quella freschezza di cui ha parlato recentemente il gm Magi. La stagione ha mostrato chiaramente il bisogno di maggior atletismo anche nel reparto degli esterni, perché non è solo a rimbalzo che la squadra ha sofferto, ma anche nel contenere gli uno contro uno dei piccoli avversari. E una difesa più affidabile ha bisogno anche di gambe, oltre che di mentalità.
Intanto, i playoff promozione hanno fatto registrare davvero un brutto episodio: il derby romagnolo tra Rimini e Forlì si concluderà a porte chiuse, come deciso ieri dal giudice sportivo che ha usato la mano pesante dopo i disordini successi fuori dal palasport Flaminio nell’imminenza di garadue, fra agguati con spranghe e catene ed esplosioni di bombe carta. Una triste pagina, che con lo sport non ha nulla a che fare e che ha spinto la società forlivese a diramare un comunicato ufficiale in cui chiede di punire "gli autori protagonisti di atti inqualificabili con un Daspo permanente". Un grave danno di immagine per tutta la pallacanestro, visto l’accordo in piedi con Raisport per trasmettere i playoff: mandare in onda sugli schermi tv un palazzetto vuoto anziché brulicante di passione, mentre si decide la seconda promozione in serie A, sarà un vero boomerang. Nel frattempo questa sera Cantù proverà a chiudere il conto sul campo di Rieti: i brianzoli, che conducono 2-0 su Monaldi e compagni, hanno il primo match-point per guadagnarsi la finale e sperare che sia l’anno buono. Lo sperano in cuor loro anche tutte le altre che vedrebbero salire al piano di sopra una società molto forte economicamente che rappresenta un osso duro per tutti con cui competere sul mercato.
Elisabetta Ferri