
Faccia a faccia:. Arceci, presidente del Consorzio e. Valli, presidente. della Vuelle
Una cosa è sicura: quando il 21 maggio il presidente Valli ha indetto la conferenza stampa di fine stagione per annunciare la conferma di tutto lo staff, alcune dinamiche non erano ancora chiare. Una di queste riguardava proprio il presidente che, essendo un imprenditore ancora molto impegnato nel suo lavoro, non è nella situazione ideale per poter ricoprire anche il ruolo di amministratore delegato del club, onere che gli è toccato nella sua prima stagione a capo della Vuelle. Ecco perché si è deciso - o ha deciso - di andare alla ricerca di questa figura che nella governance passata era ricoperta da Andrea Rombaldoni, uscito dal Cda quando Costa ha lasciato la presidenza.
Il nome di Alessandro Dalla Salda ha iniziato a circolare martedì, per essere poi lanciato sui social specializzati mercoledì a tarda sera: ma il dirigente che per 15 anni ha tenuto le fila di Reggio Emilia sotto la presidenza Landi, è ancora legato alla società di Napoli dove ha lavorato nell’ultima stagione: la proprietà locale non vuol mollare la presa agli acquirenti americani - dei quali fa parte anche Shaquile O’Neal - che si è fatta avanti per rilevare il club. Il braccio di ferro tra le due parti potrebbe durare a lungo e Dalla Salda non vorrebbe uscirne a mani vuote. L’opzione Pesaro, smentita per ora agli amici reggiani, potrebbe anche essere interessante in prospettiva, ma prevede una discesa di categoria in un club che ha appena perso il main sponsor e quindi già con un grosso problema da risolvere, unito a quello dei contratti biennali rimasti in carico non tutti graditi allo staff tecnico.
Bel ginepraio dove tuffarsi insomma, ma di sicuro in una piazza come Pesaro gli stimoli non mancano perché il basket è sempre lo sport più seguito e quando ci sono più di quattromila persone sugli spalti ogni domenica le motivazioni salgono. In ogni caso, la decisione di riportare a casa Tambone, che a breve sarà ufficializzata, non l’ha presa il nuovo amministratore delegato, segno che una certa autonomia comunque a questa dirigenza è stata data; anche se l’arrivo di una figura superiore potrebbe andare a destituire qualche posizione che pareva acquisita. Ecco perché quel 21 maggio forse era meglio aspettare prima di annunciare tutte le cariche che forse verranno rimesse in discussione. Un po’ di ordine, comunque, è necessario per capire bene ’chi fa cosa’ in via Bertozzini, insomma la chiarezza dei ruoli che nella gestione precedente, con tutti gli errori che sicuramente avranno commesso, davano la sensazione di avere Ario Costa e Stefano Cioppi.
Intanto, il valzer delle panchine di A2 è sempre attivo con la nomina di Alessandro Crotti come nuovo coach di Scafati. Al capitolo giocatori, invece, grossa perdita per Brindisi, che vede partire il talentino Calzavara alla volta di Udine.
Elisabetta Ferri