
La Vuelle si prepara ai playoff e conferma lo staff per il progetto biennale, puntando alla promozione.
La parte più adrenalica della stagione comincia ora, con le gare secche ad eliminazione diretta e poi i playoff che mettono in palio la seconda promozione, ma la Vuelle guarda già avanti per programmare la prossima, considerando quest’anno il primo passo di un progetto biennale: "Ma questa squadra non era stata fatta per un anno di transizione - sottolinea Valli - e chiaramente l’11° posto non ci soddisfa. Bisogna però valutarlo globalmente, perché abbiamo chiuso a 2 punti dai playoff: con un paio partite vinte in più, sfuggite all’ultimo tiro degli overtime, oggi lo scenario sarebbe molto diverso. La richiesta era di essere competitivi e lo siamo stati, perdendo entrambe le volte solo con tre squadre di testa: Udine, Rimini e Rieti". E’ forse valutando quest’aspetto che il Cda ha deciso di riconfermare l’intero staff, sia tecnico che dirigenziale: "Spiro Leka e i suoi assistenti proseguiranno il loro lavoro la prossima stagione, ritoccando la squadra dove questa categoria ci ha insegnato. Nicola Egidio sarà il nostro direttore sportivo, ha scovato Ahmad dal nulla, che è stato il miglior americano della lega, perciò gli va riconosciuto questo merito. Quanto a Matteo Magi, già da inizio stagione gli erano stati conferiti incarichi manageriali che non erano di Sacripanti. Pino aveva il doppio ruolo per operare sul mercato, non certo per la gestione del club".
Riconosce, però, che l’esperienza si fa sul campo e la nuova governance ha dovuto imparare strada facendo: "Sono saltato su un treno in corsa senza il macchinista, che era sceso due-tre fermate prima. Forse molti si sono dimenticati che a maggio, dopo la retrocessione, avevamo sia il presidente che il Cda dimissionari e chi è subentrato ha dovuto farlo al buio, con scadenze impellenti. Non volevamo far morire una realtà che nel 2026 compirà 80 anni e che significa tanto per la città, ma siamo partiti in netto ritardo e per questo ci siamo affidati a Sacripanti, stimato nell’ambiente anche per le sue capacità manageriali. Abbiamo deciso di investire il budget per intero sapendo che sarebbe stato difficile correggere in corsa con mosse altrettanto importanti, anche se gli sponsor avevano dato la disponibilità. Poi ci siamo dedicati a mettere in sicurezza il club, che significa trovare alternative per avere dei ricavi strutturali e non dipendere solo dalle aziende e dalle loro fortune. Casa Vuelle era una di queste idee ma ormai è sfumata, a maggio presenteremo un progetto per la gestione dell’arena".
e.f.