ELISABETTA FERRI
Cronaca

Vuelle, Rieti ha cambiato faccia due volte

All’andata, cinque mesi fa, uno dei due stranieri era Jazz Johnson: ora il finlandese Palmi è subentrato all’infortunato Jordan Harris

Il finlandese Topias Palmi ha già giocato in Italia: due stagioni con la Vanoli Cremona

Il finlandese Topias Palmi ha già giocato in Italia: due stagioni con la Vanoli Cremona

Con questo calendario asimmetrico ci sono squadre incontrate due volte nel giro di pochissimo tempo (è il caso di Cividale, gara d’andata il 5 gennaio e ritorno l’8 febbraio) e altre che sembra quasi passato un secolo. Una di queste è Rieti, affrontata il 12 ottobre 2024: in panchina c’era ancora Giacomo Baioni, con Sacripanti che aveva abbandonato la squadra qualche giorno prima; in campo, per i padroni di casa, c’era ancora Jazz Johnson, che segnò 29 punti ai biancorossi prima di cambiare squadra, passando a Orzinuovi. Ma l’americano prelevato da Rieti al suo posto al piano di sopra, l’ex Varese Jordan Harris, la Vuelle non ha fatto nemmeno in tempo a vederlo perché si è già infortunato. Per rimpiazzarlo, da due partite, la società laziale ha ingaggiato il 30enne finlandese Topias Palmi, visto per due stagioni alla Vanoli Cremona (36 presenze, 177 punti) che domenica scorsa ne ha segnati 17 alla Fortitudo. Nel roster di Rieti è entrato nel frattempo anche l’italo-tedesco Kenneth Viglianisi, guardia-ala del ‘92. Insomma la squadra di coach Alessandro Rossi non è proprio la stessa di quasi cinque mesi fa, ma i punti fermi sono ancora quelli: l’asse play-pivot è composto da Diego Monaldi, che i tifosi di Pesaro ben conoscono perché ha vestito la maglia biancorossa per due stagioni, e da Skylar Spencer, un armadio di 2.08 per 107 kg, già visto prima a Trieste e poi a Varese.

Dopo aver sbattuto contro il muro di Torino, ecco un’altra squadra che sotto canestro ha una batteria di lunghi notevole: fanno reparto al fianco dell’americano Giorgio Piunti, che all’andata aveva fatto una gran partita, e Alex Cicchetti, un agonista nato, mentre è ancora ai box il lungo moldavo (ma con cittadinanza italiana) Ian Lupusor, che si è fratturato una mano. Tutto sommato, nonostante la sconfitta, quella trasferta è stata fra le migliori disputate dai pesaresi, persa di misura (86-80), con Ahmad che aveva segnato uno dei trentelli di questa stagione, affiancato da King, uno dei tre in doppia cifra, e dall’ex di turno De Laurentiis, che ci teneva a far bella figura. Oltre che la squadra a caldo cercò di reagire a quello che era successo e pareva pronta a combattere, mentre nell’infrasettimanale arrivò il tonfo di Forlì, quindi l’arrivo di Spiro Leka che ci mise un po’ a ricostruire dalle macerie la condizione fisica e morale del gruppo.

Da allora, molta acqua è passata sotto i ponti e si tornerà finalmente a giocare in casa dopo un mese da erranti in giro per l’Italia, dato che l’ultima gara fra le mura amiche è stata giocata l’8 febbraio. Domenica 9, fra l’altro, si giocherà di sera (palla a due alle ore 20) perché è necessario più tempo per rimontare parquet e canestri dopo la maratona di Jovanotti che terrà l’ultimo concerto la sera dell’8 marzo dopo aver ‘requisito’ la Vitrifrigo Arena per due settimane.

Elisabetta Ferri