Una cena di gala nel cortile di Palazzo ducale, tinto di rosa per l’occasione, ha chiuso la due giorni urbinate di "Women in food, il summit delle donne del vino, del cibo e dell’ospitalità", ideato dalla redazione di Cook e da Il Corriere della sera. L’iniziativa, nata dall’osservazione che la cucina, oggi, sia diventata per le donne spazio di espressione di sé e opportunità di carriera, dal 2021 riunisce ogni anno le professioniste italiane e internazionali del settore food&wine, per confrontarsi su temi di grande attualità, e per la prima volta ha fatto tappa in città, in collaborazione con il Comune, trasformandosi anche in un’occasione di promozione del territorio.
Dopo una prima parte, martedì, nella Tenuta Santi Giacomo e Filippo, l’evento si è spostato ieri a Palazzo ducale, sul palco allestito nel Salone del trono e poi nel cortile, per cena. "È un evento concepito come momento di riflessione tra donne che vengono da tutto il mondo e si occupano di vino, cibo e ospitalità, confrontandosi su a che punto siamo con questi temi – spiega Angela Frenda, direttrice artistica e responsabile editoriale di Cook –. Tra gli spunti emersi, c’è il fatto che l’ospitalità, argomento aggiunto nel 2023, abbia una caratterizzazione molto femminile: per esempio, il primo albergo al mondo è gestito da una donna, Villa Passalacqua, sul Lago di Como. Un altro filone è la concretezza, nel senso che l’evento nasce anche per aiutare donne che vivono situazioni più difficili e che, magari, tramite le borse di studio create con Alma, Corriere e Cook, riescono a trovare una via d’uscita. Sarebbe bellissimo tornare, il prossimo anno, stiamo molto bene a Urbino".
n. p.