Sale sul treno e trova "una zecca in prima classe"

Infuriata una professionista pesarese, salita sul Frecciabianca per Roma alle 6.58, all’altezza di Falconara

La zecca sul finestrino, secondo Trenitalia una cimice delle piante

La zecca sul finestrino, secondo Trenitalia una cimice delle piante

Pesaro, 22 settembre 2018 - Una zecca bella grossa attaccata al finestrino del Frecciabianca per Roma. Carrozza 2, prima classe. Attaccata per fortuna al finestrino. Immaginiamo cosa sarebbe successo alla signora pesarese che, salita sul treno alle 6.58, all’altezza di Falconara, si è trovata la sorpresa. E se, invece, che sul vetro, la zecca fosse stata sul sedile? C’è chi, a Pesaro, si lamenta della penuria di collegamenti con la capitale: l’unico treno più o meno veloce, da anni, è proprio la Frecciabianca delle 6.58 (che d’estate diventano, al massimo, le 7.05). In poco più di tre ore si scende a Termini. Accettabile. Quel che non è possibile accettare è la sporcizia a bordo.

 

Che diventa vero e proprio orrore nel caso denunciato dalla professionista pesarese: una zecca in prima classe. «Una vergogna. Aggiungiamoci l’aver pagato 47 euro per la sola andata Pesaro-Roma con la consolazione di godere dei comfort della prima classe», racconta. Poi il dialogo con il personale: «Non siamo sicure che si tratti di una zecca, ma non possiamo nemmeno escluderlo: la faremo analizzare», le parole delle due capotreno che, dopo aver fatto prelevare dall’addetto alla pulizia la presunta zecca, hanno raccolto, con apposito modulo su carta intestata Trenitalia, la denuncia della viaggiatrice. Che ha dovuto dichiarare, nero su bianco, «di non essere stata punta o morsa dall’insetto rinvenuto e di non volere, pertanto, scendere dal treno per farsi controllare o medicare». «Medicare? Controllare? Ma non era un banale insetto? E poi il biglietto non costa caro», dice molto seccata la viaggiatrice.

Trenitalia: "Non era una zecca"