Campionati del mondo di pizza 2023, Antonio Longobardi si aggiudica un quarto posto

La sua Ambra ha conquistato anche il maestro Gabriele Bonci: ecco quali sono gli ingredienti segreti

Antonio Longobardi della pizzeria il Portico di Vismara (foto Toni)

Antonio Longobardi della pizzeria il Portico di Vismara (foto Toni)

Pesaro, 25 febbraio 2023 – Si chiama Antonio Longobardi ha 35 anni ed è papà di un bimbo di 11. Lui è originario di Castellammare di Stabia ma da 22 anni è trapiantato a Pesaro dove è titolare della pizzeria il Portico di Vismara, ed è grazie alla sua Ambra che si è aggiudicato il quarto posto ai Campionati mondiali di pizza, nella categoria napoletana classica e contemporanea, disputati a Rimini dal 19 al 22 febbraio.

Il segreto è stato, senza ombra di dubbio, l’impasto formulato da farine integrali leggere, una lunga lievitazione e prodotti sempre freschi. Ma a rendere veramente speciale la sua pizza anche il pomodorino giallo, prima passato al forno e poi frullato, il pulled pork affumicato artigianalmente da Antonio e la cialda di pecorino romano.

“Grande orgoglio aver vinto il quarto posto in una competizione così importante che ha visto confrontarsi tra loro oltre 500 pizzaioli provenienti da tutte le parti del mondo – sorride Longobardi -. Il prossimo obiettivo è sicuramente quello di aggiudicarsi il podio nelle prossime tappe della competizione”.

Già da oggi la pizza Ambra – apprezzata anche dal palato esperto del maestro dell’arte bianca Gabriele Bonci - sarà disponibile nel menù del ristorante di Vismara e assieme a lei anche altre pizze gourmet che pare riscontrino molto successo in città: “Tra le pizze preferite dai nostri clienti – sottolinea Longobardi – sicuramente la Spacca Napoli che ha da un lato ha il bordo ripieno di salsiccia, friarielli e mozzarella, nell’altro prosciutto cotto e mozzarella e il centrale è invece dedicato al pomodoro, mozzarella e basilico”.

Per la categoria napoletana contemporanea buon piazzamento anche per Edoardo Barone che si aggiudica un quindicesimo posto con la sua “Nonna Fortuna”, una pizza con grande attenzione alle materie prime utilizzate e alla lunga lievitazione dell’impasto ad alta idratazione.