Pesaro, 6 marzo 2025 – Eroico. Jovanotti ci prova. Ma è evidente che non è più il Bolt bianco della canzone italiana. Anche la voce non è sempre al top. Ma "il ragazzo fortunato" non si arrende. E dopo due anni di stop, fermato dal rovinoso incidente in bicicletta, sul palco della Vitrifrigo Arena è come dentro una gabbia dorata. Canta, ma non si scatena. La schiena, la gamba, la scapola non gli permettono gli atletismi di una volta. Ma Lorenzo dà tutto, troppa la voglia era di tornare ad abbracciare il suo pubblico che lo ama e lo adora sempre e comunque.
La rinascita sul palco di Jovanotti
Del resto la musica e i testi spaccano l’aria come la scenografia di questo nuovo tour in tutta Italia che parte proprio da Pesaro. "Che festa mi fate emozionare... e allora cominciamo, dai...". Il cantautore toscano non vedeva l’ora di respirare l’adrenalina del live. E’ tutto sold out. Lo spettacolo lo merita. "Devo stare attento a non perdere la voce - scherza -, è il primo concerto da una vita e ne ho altri 49". E’ un Jova con tante buone intenzioni, che non si risparmia, seppure vistosamente dolorante. Lo seguono in questo viaggio due fisioterapisti. Un Jova "bionico" e "titanico" dopo gli interventi a cui è stato sottoposto "ma carico come una molla per fare divertire e per divertirsi". Lui è consapevolo e riconoscente: "Grazie di essere tornati e di avermi aspettato".
L'affetto del pubblico e la resilienza
E’ segnato nel corpo, ma non nello spirito. "Vedo i cartelloni con scritto bentornato, ma bentornati lo dico a voi". E c’è il boato affettuoso dei 9800 che lo seguirebbero anche se cantasse da seduto per tutto il tempo. Lui non salta come Tamberi che è sugli spalti ad applaudirlo, centellina le sue piroette, ma l’energia che emana è della stessa potenza di prima. E’ generoso e radioso come sempre.
Una nuova fase per Jovanotti
"Quando sono salito sul palco è stata la botta più forte da quando salgo sui palchi - ha scritto sui social al risveglio -. E’ andata benissimo. Grazie ancora per questa accoglienza". Martedì sera è stata la data zero in tutti i sensi. Jovanotti riparte con due ore e 20’ di show. E’ una prova generale prima di tutto per lui stesso. Per sondare dove ora può arrivare e dove invece è costretto a fermarsi. Ma la caduta dalle due ruote non potrà mai fermare sua creatività, la sua profondità, i suoi guizzi.
b.t.