“Alla Valmex di Carticeto (Pesaro) uomini e donne sono uguali. Anche negli stipendi”

L’azienda di Cartoceto fondata da Severino. Capodagli ottiene. la certificazione europea

"Alla Valmex uomini e donne sono uguali. Anche negli stipendi"

"Alla Valmex uomini e donne sono uguali. Anche negli stipendi"

Donne e mondo del lavoro: uno dei temi più dibattuti anche in ambito sindacale per le disparità di trattamento, stipendi compresi. Ora la Valmex di Lucrezia di Cartoceto guidata da Severino Capadagli, 400 dipendenti di cui cento donne, diventa una fabbrica apripista – la prima nelle Marche – per superare il problema delle disparità di genere, perché ha ottenuto una certificazione europea "per l’impegno concreto neò ridurre in azienda il gap tra uomini e donne". "Perché il talento delle donne è un motore di crescita", dice il fondatore Capodagli, per poi spiegare: "Si tratta di una certificazione volontaria: in Valmex seguiamo da anni la cultura del merito, accompagnandola con azioni concrete che puntano all’inclusione, con l’obiettivo di valorizzare capacità e talento perché ci consentono di essere competitivi ad altissimo livello".

La Valmex, tra le maggiori industrie della provincia, produce scambiatori per le caldaie domestiche a gas e per l’industria della refrigerazione. "Un impegno convinto – continua Capodagli – che ci permette di presidiare, gestire e monitorare le aree chiave del modello organizzativo per garantire un clima di lavoro ottimale e di gratificazione per tutti i nostri collaboratori". Maschi e femmine.

Aggiunge il direttore generale Lorenzo Cantarini: "Riteniamo la certificazione essenziale per incentivare l’evoluzione culturale che prevede l’inclusione di ambo i sessi a tutti i livelli della struttura organizzativa per renderla sensibile ai temi della diversità e dell’inclusione costruendo percorsi di crescita che svilippino tutte le potenzialità".