Confcommercio Pesaro, arriva il nuovo sportello per le imprese

Il nuovo servizio, creato da Confcommercio Pesaro e Urbino, in collaborazione con Aice, sarà attivo da domani e fornirà consulenze alle aziende per i rapporti con l'estero

Confcommercio, internazionalizzazione delle imprese (Fotoprint)

Confcommercio, internazionalizzazione delle imprese (Fotoprint)

Pesaro, 28 novembre 2018 - "Conf... commercio estero - uno strumento per l'internalizzazione delle imprese". Da oggi, il nuovo sportello di Confcommercio Pesaro e Urbino, dedicato a tutte quelle imprese del territorio che vorranno intrattenere rapporti con l'estero, sarà attivo. Il sogno del direttore generale Amerigo Varotti, annunciato da tempo, prende forma. E proprio all'interno della sede di Confcommercio di Pesaro, sarà attivo il nuovo servizio, tutti i giorni, dal lunedì al venerdì. "Un modo per aiutare tutte quelle aziende che vorranno aprire o potenziare i propri rapporti con l'estero, anche in termini di export", annuncia Varotti. 

 “L’idea di creare questo sportello è maturata tempo fa - sottolinea il direttore dell'ente - e nasce dalla constatazione che il mercato interno è in crisi da troppi anni e che le uniche imprese che hanno retto sono quelle che hanno intessuto, nel tempo, rapporti internazionali. Ora nascerà questa struttura, che si avvarrà del lavoro e della presenza fisica dei nostri collaboratori. E da gennaio, assumeremo personale ad hoc proprio per seguire questo servizio”. Come funzionerà lo sportello? “Offrirà grandi potenzialità di consulenza - dice Varotti - , poiché diremo alle imprese come importare ed esportare, fornendo loro una serie di contatti utili ad approcciare con l’estero. Il rapporto diretto avverrà qui dentro ed AICE (Associazione Italiana Commercio Estero) ci affiancherà in questo lavoro”.

Il direttore ha illustrato i dettagli del servizio, questa mattina, in conferenza stampa, alla presenza del presidente Angelo Serra, del segretario generale di Aice Davide Doninotti e di Fabio Musso, docente di economia all’Università d’Urbino. “Quando è stata avviata l’unificazione della Camera di Commercio unica, Confcommercio ha certificato oltre 4mila imprese associate - spiega Varotti -: avevamo il timore che, soprattutto nelle periferie, potesse venir meno quel lavoro di coordinamento svolto dalle Cdc locali. Anche da qui, l’idea di istituire lo sportello. C’è la necessità di aumentare il volume di export in provincia, che, negli ultimi anni (soprattutto nel 2018) è stata quella che, nelle Marche, ha avuto una crescita maggiore in termini di percentuale: nel primo semestre, l’export di Pesaro Urbino era pari al valore di un miliardo e 296 milioni di euro, rispetto ad un miliardo e 212 milioni di euro del 2017”.

“Ma ci siamo messi in campo - continua Varotti - anche per la profonda delusione che c’è stata, da parte delle imprese, nei confronti della Regione, che poco o nulla ha fatto nei loro confronti, per favore l’internalizzazione”.

“Penso che questo servizio possa avere successo già nell'immediato  - interviene Doninotti - : Aice rappresenta un punto di riferimento per le imprese che vogliono sviluppare la propria attività sui mercati internazionali. Ma anche l’import ha la sua importanza: se un Paese importa bene, vuol dire che riesce ad esportare meglio. Dobbiamo creare una cultura per l’internalizzazione”.