Confindustria, Papalini guida Pesaro e Urbino

"Continuare il percorso intrapreso per una vera Confindustria Marche"

Mauro Papalini sul palco del Teatro della Fortuna (Fotoprint)

Mauro Papalini sul palco del Teatro della Fortuna (Fotoprint)

Pesaro, 6 ottobre 2017 - Il giorno di Mauro Papalini. Ma anche di Gianfranco Tonti, il presidente uscente di Confindustria. Perché è toccato a lui relazionare sullo stato dell’economia della Provincia: «In questi primi mesi del 2017 è leggermente migliorata, ma dobbiamo fare di più anche perché non aumenta l’occupazione. Le nostre industrie devono essere convertite per essere competitive con quello che io chiamo il villaggio globale», dice Gianfranco Tonti aprendo i lavori dell’assemblea degli industriali della provincia al teatro della Fortuna di Fano.

Teatro pieno e gente in piedi. E poi aggiunge, dopo aver affrontato il tema dell’export e della digitalizzazione, così come dell’industria 4.0: «Bisogna saper leggere i bisogni delle persone e saperli interpretare». Poi l’aspetto umano del presidente uscente Tonti «perché ho raccolto molto dai miei colleghi in questi quattro anni di presidenza». Domani? «Vado in Confindustria, deposito il permesso per parcheggiare nella Ztl, lo lascio al mio successore Mauro Papalini, dopodiché vado in azienda».

Poi è stata la volta del presidente entrante Mauro Papalini che ha nominato anche due vice: Alessandra Baronciani e Luigino Gambini che affiancheranno Diego Boinega e Carlo Arienti. Un Papalini tutt’altro che emozionato e padrone del vapore dopo gli oltre venti anni di militanza in Confindustria. Tanto che il saluto del presidente nazionale Vincenzo Boccia è stato dai toni molto amichevoli: «Un abbraccio al mio amico Mauro e spero di essere con voi il prossimo anno».

Primo obiettivo del neo presidente: «Continuare nell’impegno di arrivare a formare una sola Confindustria marchigiana anche per contare di più, se pensiamo che tutte le Marche valgono come Pil la provincia di Bergamo che non è la più grande d’Italia...». Dimensione e sguardo al futuro delle imprese per essere più competivi a livello internazionale: «Continuerò – ha aggiunto Papalini – nel solco di Tonti a cominciare dalla valorizzazione della manifattura che continua ad essere il motore trainante dell’economia della nostra provincia; le aziende che crescono sono aziende che portano ricchezza al territorio svolgendo così una insostituibile funzione sociale».

In prima fila anche il presidente di Confindustria Marche Nord, l’anconetano Claudio Schiavoni che ora avrà come vice Mauro Papalini. Presenti anche alcuni imprenditori della regione come il presidente marchigiano Bruno Bucciarelli ed anche una delle colonne dell’industria regionale come Gennaro Pieralisi. Una platea molto ricca e tanti gli esponenti del mondo fanese, anche perché è questa la seconda volta che un imprenditore della città della Fortuna sale nel gradino più alto dell’associazione degli industriali: prima di Papalini, solamente Paolo Andreani. A chiudere la serata i saluti della vicepresidente nazionale Antonella Mansi che dopo aver parlato della riforma Pesenti (aggregazioni), ha poi aggiunto: «Sono nata a Grosseto ed anche io spingo per il completamento della Fano Grosseto». Quindi la parola al presidente di Creval-Carifano Miro Fiordi che era accompagnato da Francesco Giacobbi.