Ex Cif Pesaro, venduto all'asta anche il secondo blocco

La parte di via Kolbe all'impresa Giorgini di Montecchio, quella dietro a Cappelletti di Urbino

Ex Cif, una delle brutte cartoline della città

Ex Cif, una delle brutte cartoline della città

Pesaro 26 novembre  2022 - Sorpresa. E' stato aggiudicato anche il secondo lotto del blocco ex Cif. Quindi  partita chiusa. "Guardate che anche l'area che opitava l'ospizio, e cioè il  blocco dove una volta c'era la casa di  riposo, l'abbiamo  acquistato noi a 310 mila euro dopo un rilancio   sulla base di  30mila euro". Così  il  professionista  che affiancava  ieri nella gara, l'impresa edile  Cappelletti  di  Urbino.  Per cui  a questo punto tutta la grande area che  era una volta del Centro Italiano Femminile è  stata aggiudicata  per poco  meno  di un   milione di  euro. Il  che  equivale, visto  che ci  sono  oltre 3mila metri  quadrati  di  costruito, 300  euro  al  metro  senza contare tutto il  verde che circonda  l'intero comparto che si  spinge da via  Kolbe,  con l'entrata  proprio  sotto   il  cavalcaferrovia, fino a via Circonvallazione  che è  una stradina ciclopedonale che corre  dietro  a viale Trieste ed affianca la ferrovia.

Insomma una storia a puntate la vendita dell'Ex Cif  perché si  sono  scatenati gli interessi dopo sei tentativi  di vendita andati  a vuoto. Ieri  è  emerso che era stato venduto solamente il blocco di via Kolbe e cioè  quello  della colonie, uno  stabile di  2 mila e 100  metri  quadrati per una cifra di 635 mila euro  dopo  una  serie di  rialzi per 100mila euro. A vincere l'impresa Giorgini di  Montecchio, altra azienda del mattone che aveva già  operato in  città  perché fra i vari interventi c'è anche quello  di  via dell'Arsenale, un  blocco  recentemente ristrutturato che ha le finestre che danno su  Rocca Costanza. Questa mattina si... scopre che   anche il  secondo  lotto   è  stato  assegnato  per cui  la partita Cif ora è  chiusa. Una operazione  immobiliare  comunque da seguire  perché l'area è  ora divisa tra  due proprietà  e due imprese, quella dell'urbinate Cappelletti  e quella del  montecchiese Giorgini. 

Con una sostanziale differenza tra i  due lotti: il primo  blocco, quello di  via Kolbe  ha  lo   sbocco  sulla strada, mentre il  secondo ha un'unica via  di  deflusso  che è  proprio   via Circonvallazione  che è  una stradina  ciclo-pedonabile e che ha una uscita  su  viale Trieste   davanti  all'hotel  Alexander. Va detto  che all'asta ha partecipato  anche una terza impresa edile  che era  rappresentata dall'avvocatessa  Scilla. Tutta l'area che ospitava  il  Centro  Italiano  Femminile, chiuso  ed in  rovina  da ormai poco meno  di trenta anni, era stato  edificato  alla metà  degli  anni  Cinquanta. Una parte colonia, e una parte ospizio. Poi per varie ragioni l'esposizione finanziaria  con la Bcc di  Pesaro era salita nel  corso  degli  anni per cui   tutto il  blocco  era sostanzialmente terminato nelle mani   della banca  che ha poi  ceduto  questo  credito  ad una società   che poi  lo  ha messo in  vendita. A curare l'asta ieri mattina  l'avvocato  Nicola Del  Prete. Il piano  regolatore  dà  la possibilità, sia nel primo  che nel  secondo  lotto, di  costruire civili  abitazioni.