Gas, di quanto aumenta. "Nei condomini 5 mini rate"

E’ la strategia adottata dagli amministratori per consentire a tutti di farcela a saldare. Ma c’è un problema: "Chi non ci riuscirà corre il rischio che il suo appartamento possa finire all’asta"

Manifestazione contro il caro bollette

Manifestazione contro il caro bollette

Pesaro, 1 ottobre 2022 - Termosifoni a 19 gradi da novembre, un’ora in meno di accensione giornaliera, docce brevi, qualche stanza meno utilizzata da tenere col termosifone spento, elettrodomestici da utilizzare a pieno carico e non lasciare in stand by tv e altro. Il rincaro delle bollette del gas è già una realtà.

Ecco cosa dice Massimo Cecchini della amministrazione di condominio Giorgi e Cecchini: "Abbiamo circa 300 palazzi con poco meno di 8000 famiglie a cui assicurare i servizi nei rispettivi appartamenti. E per la maggioranza di queste, l’aumento dei costi del gas e dell’elettricità è un problema gravissimo. Per questo – dice Cecchini – abbiamo annunciato ai nostri condomini di procedere con un piano rateale straordinario delle bollette a partire da gennaio. In pratica, l’aumento del 60 per cento dei costi del gas lo andiamo a diluire allungando i pagamenti. Non abbiamo scelta e speriamo che tutti riescano a far fronte al problema. Purtroppo siamo tenuti a far rispettare i pagamenti di tutti perché altrimenti partirebbe il piano di rientro. Il che significa l’invio di una raccomandata, se non basta sarà seguita dalla lettera dell’avvocato, e poi dal decreto ingiuntivo, atto di precetto, pignoramento e appartamento all’asta. Non è una scelta ma un obbligo perché altrimenti i costi delle utenze non pagate vanno a ripercuotersi sugli altri inquilini".

Aggiunge Cecchini: "L’anno scorso sono state poste all’asta 30 case anche per il mancato pagamento delle bollette. Quindi, il gas è aumentato di molto ma si può affrontare prima di tutto facendo attenzione in casa ai consumi, tenendo i termosifoni più bassi con le termovalvole e riducendo docce e luci accese. Gli impianti centralizzati sono forse più svantaggiati perché la caldaia deve stare accesa per l’acqua calda, almeno dove non ci sono caldaiette singole per questo. Ricorrendo al un piano rate ale di pagamento più lungo si può affrontare bene. Forza, saranno tre mesi un po’ più duri ma poi torna la primavera".

Dice Roberto Cascinu, altro amministratore di condominio: "Io amministro circa 600 famiglie e grazie al mio fornitore del gas posso garantire un ottimo piano rateale fino a 5 mesi in più per chi ne avesse bisogno. Quindi, nessun dramma. Si affronta. Raccomando di portare le valvole dei termosifoni a 2 o al massimo, per alcune ore, a 3. Per fare un esempio, abbiamo fatto alcuno proiezioni e alcune rate condominiali di 220 euro passeranno ora a 360 euro. L’aumento si vedrà da gennaio".

I termosifoni rimarranno accesi dal 8 novembre al 7 aprile per 11 ore al giorno. Con la riduzione di un grado si risparmierà circa l’8% della spesa sul riscaldamento in bolletta.

Infine, chi può ricorra al bonus bollette. Ne hanno diritto i nuclei familiari con Isee non superiore a 12mila euro, e fino a 20mila per i nuclei numerosi (almeno 4 figli a carico), pensionati o con reddito di cittadinanza

ro.da.