Pesaro, chimico imprenditore crea il profumo dedicato a Gioachino Rossini

"Creo profumi per regalare gocce di benessere", Alessandro Vegliò, pesarese doc, ha prodotto un'intera linea con la sua azienda UntilMidnight

Alessandro Vegliò con le sue collaboratrici Maria e Lucia Galanti de L’Alveare

Alessandro Vegliò con le sue collaboratrici Maria e Lucia Galanti de L’Alveare

Pesaro, 8 maggio 2018 - I cosmetici UntilMidnight (tradotto dall’inglese «Fino a Mezzanotte»), nonostante il nome esterofilo, sono formulati, prodotti e confezionati in Italia, a Pesaro, in via Finali per la precisione. Da un giovane e intraprendente chimico farmaceutico, Alessandro Vegliò, 38 anni, pesarese doc, che proprio della pesaresità ha fatto la sua bandiera e il suo punto di forza. Al punto da creare una linea di profumazioni per l’ambiente interamente dedicata al pesarese più famoso: Gioachino Rossini, nell’anno a lui dedicato, il 150esimo della morte. I cosmetici sono confezionati a mano senza l’utilizzo di macchine, non sono mai stati testati su animali e «mai lo saranno», come tiene a precisare il titolare di UntilMidnight, nata appena un anno fa.

Lei è stato dirigente di azienda cosmetica, farmacista ospedaliero e territoriale. Come nasce l’esigenza di creare una linea di alta cosmesi e profumeria?

«In effetti le mie sfere lavorative che lei ha citato possono sembrare distanti ma, a mio avviso, non lo sono e tutte hanno un denominatore comune che è la conquista del benessere fisico e mentale. Creare fragranze e trattamenti cosmetici significa regalare piccoli attimi di evasione dalla ruotine quotidiana, con la speranza che siano “gocce” di benessere, soprattutto mentale».

Qual è la filosofia di UntilMidnight?

«Quella di garantire un prodotto nuovo, esclusivo, fatto a mano. Unico insomma. Fino a farlo diventare iconico con tanto impegno e sacrificio».

Oltre alla vendita online, che raggiunge una clientela potenzialmente vastissima, rifornite anche rivenditori di settore?

«Io vedo la rete come una bellissima finestra sul mondo, ma fin dall’inizio ho preferito i miei partners “terreni”, la nostra linea è presente in varie realtà commerciali del centro-nord Italia».

La Filarmonica Gioachino Rossini

Nei suoi obiettivi quale mercato punta a raggiungere?

«Senza dubbio, l’obiettivo da raggiungere per il biennio 2018-2019 sarà quello di potenziare la rete commerciale nel nord e sud della penisola, poi si punta ai nostri vicini europei».

Geniale l’idea di una linea Gioachino Rossini...

«Accostare una selezione di note profumate esclusive per ambiente al genio musicale del maestro Rossini è stato naturale. Il progetto si articola su una linea “pop”con tre essenze ispirate alle donne che sono state protagoniste della vita di Rossini (miele e cuoio, fiore di pesco, petalo di viola), e su una selezione di gourmand per collezionisti dedicata ai 200 anni dalle prime rappresentazioni delle opere “Ricciardo e Zoraide” e “Mosè in Egitto” (oud, vaniglia, cardamomo e zafferano, sesamo e pepe bianco). La scelta delle fragranze e la realizzazione dei prodotti sono durate alcuni mesi e hanno coinvolto diversi professionisti, tra i quali desidero citare Maria e Lucia Galanti dell’erboristeria L’Alveare di Pesaro (negozio scelto per gli “amici del Rof”) che, oltre ad aver collaborato al progetto, si occuperanno della vendita diretta esclusiva e della vendita online».

Lei è una fucina di idee, la mente sempre proiettata verso quella che verrà domani...

«Ho sempre avuto una discreta capacità immaginativa sin da piccolo, ma nel mio lavoro la parte veramente difficile sta nel mettere in pratica la visione che ho avuto. Per fortuna a volte vengo frenato… dalla mia famiglia».

Il prossimo progetto per il futuro, se ne ha già uno?

«Sto lavorando ad una versione natalizia del profumatore, molto colorata, ma non svelo altro».

image

Il suo motto è...

«Non ho un motto, ma ripeto spesso questa frase di Flaubert a mia figlia “il successo è una conseguenza, non un obiettivo”».

Le tre qualità che a un aspirante imprenditore non possono mancare?

«Formazione, determinazione, ossessione per il proprio prodotto».

Che consiglio darebbe a un giovane che voglia buttarsi nel mondo dell’imprenditoria, cosmetica e non?

«Il consiglio che sento di dare è prorpio quello di non buttarsi, ma di valutare ogni dettaglio della futura attività, di studiare, di avere poche idee ma chiarissime, di essere sempre corretto, di rispettare e farsi rispettare».